News

Quali sono i migliori vini italiani da collezione? Classifica e prezzi

Quali sono i migliori vini italiani da collezione? Classifica e prezzi

I vini italiani sono famosi e apprezzati in tutto il mondo, e ce ne sono alcuni talmente pregiati da essere veri e propri pezzi da collezione. Vi proponiamo un viaggio attraverso l’Italia alla scoperta dei suoi migliori vini, con la classifica dei più quotati in assoluto e i loro prezzi.

INDICE:


Quali sono e quanto costano i migliori vini pregiati italiani?

Quando si parla di vini italiani, è sempre molto difficile stilare una classifica di quali siano i migliori in assoluto oppure identificare una sola regione di riferimento. Certamente la Toscana è da sempre sinonimo di vini pregiati, ma anche il Veneto e il Piemonte sono una garanzia di vini di altissima qualità, soprattutto rossi. Proprio in Veneto, infatti, si produce l’Amarone della Valpolicella, uno dei rossi più amati in Italia e nel mondo. In particolare, il Classico Riserva DOCG di Giuseppe Quintarelli, col suo colore rosso granato e l’aroma di mandorle amare e retrogusto di ciliegia, è uno dei più costosi, arrivando a circa 600 euro a bottiglia. La stessa azienda agricola produce anche l’Amabile del Cerè e l’Alzero, un altro rosso, secco e fermo, che si aggirano entrambi intorno ai 380 euro. Sempre dal Veneto, al prezzo di 370 euro, si può acquistare il Recioto della Valpolicella, un rosso delicato e dolce. Passando al Friuli Venezia Giulia, troviamo il vino Calvari della cantina Miani, che può arrivare ai 400 euro. Il Piemonte è invece la regione del Barbaresco e del Barolo, sempre più apprezzati soprattutto a livello internazionale.

Il Barolo DOCG di Giacomo Conterno Monfortino, prodotto nel comprensorio di Serralunga d’Alba, viene affinato per sette anni prima di essere commercializzato, per una somma di circa 500 euro. Il Barolo Falletto di Giacosa ha lo stesso prezzo ed ha un sapore unico, grazie alla frutta rossa e le spezie presenti nella bottiglia. Dulcis in fundo, non ci resta che citare soltanto alcuni nomi di vini toscani tra i più pregiati e rinomati. Prima di passare ai rossi toscani, è d’obbligo menzionare il Vin Santo di Montepulciano Occhio di Pernice di Avignonesi: prodotto con il 100% di uve di Sangiovese, è uno dei vini dolci più costosi in assoluto (circa 400 euro). Il primo vino rosso che vogliamo presentare è il raffinato e aranciato Brunello di Montalcino Biondi Santi (470 euro), simile per tipologia al Case Basse di Montalcino (450 euro), elegante e particolare. Infine, per chiudere questa carrellata di vini pregiati italiani, è opportuno citare uno dei più costosi in assoluto: il Masseto Toscana IGT, caratterizzato dall’aroma fruttato di mirtilli, more e frutti di bosco, oltreché dai sentori di vaniglia, il cacao, le spezie, il tartufo nero, il tabacco e il cioccolato fondente. Il prezzo di questo vino può arrivare anche a 1.300 euro.

Vini italiani da collezione: un trend in crescita

I dati degli ultimi anni relativi ai vini italiani pregiati, e in particolare quelli da collezione, indicano un trend in crescita rispetto ai prezzi delle bottiglie di vini più care prodotte in Italia, con quelli piemontesi primi per gradimento dei consumatori, seguiti da quelli prodotti in Toscana. Questi vini, il cui costo può aggirarsi intorno ai 1.000 euro a bottiglia - ma raramente lo supera -, si possono acquistare direttamente dalle aziende produttrici, tramite enoteche di alto livello o anche in occasione di aste di settore. Il prezzo può variare a seconda della circostanza e del momento, anche se l’etichetta e l’annata della bottiglia sono i due criteri principali.

Un’interessante analisi sull’argomento è stata svolta dall’azienda americana Liv-ex, specializzata in quotazioni di bottiglie da collezione, che ha recentemente lanciato anche Liv-ex Italy 100, ovvero un indice focalizzato proprio sull’Italia e i suoi vini. Nel 2021 questo indice è cresciuto dell’11,5%, seguendo un trend iniziato da circa cinque anni, durante i quali i vini italiani hanno visto la loro valutazione aumentare addirittura del 47%. I nomi di vini italiani da collezione più pregiati e dunque più costosi sono i già citati Barolo e Barbaresco per il Piemonte, oltre al Brunello di Montalcino per la Toscana, che può vantare anche due tra i vini maggiormente presenti nelle aste internazionali, Sassicaia e Masseto, entrambi prodotti nella zona di Bolgheri.

I top 5 vini italiani pregiati: la classifica di Wine-Searcher

A questo punto del nostro viaggio attraverso i vini pregiati prodotti in Italia, non ci resta che riprendere la classifica più recente stilata da Wine-Searcher sull’argomento. Wine-Searcher è il celebre motore di ricerca di vini che permette di confrontare i prezzi delle migliori bottiglie provenienti da tutto il mondo, ma anche di lasciare e leggere recensioni. La classifica pubblicata da Wine-Searcher si concentra in particolare su cinque vini italiani, dei quali soltanto uno supera la soglia dei 1.000 euro: scopriamo quali sono.

    5 - Bruno Giocosa Collina Rionda Barolo DOCG (726 euro): Prodotto con uve di Nebbiolo, è un vino molto raro a causa del fatto che la cantina di Bruno Giocosa non imbottiglia più dai siti di origine di questa bottiglia, che la rende un articolo prettamente da collezione per chi ama il Barolo, oltreché un vero tesoro, soprattutto se si è in possesso delle bottiglie delle annate migliori.

    4 - Giuseppe Quintarelli Amarone della Valpolicella Classico Selezione DOCG (727 euro): Sia l’Amarone della Valpolicella che la cantina Giuseppe Quintarelli sono già stati menzionati parlando dei migliori vini veneti, ma questo in particolare rientra tra quelli maggiormente valutati in Italia.

    3 - Bruno Giacosa Bussia Di Monforte Riserva Speciale Barolo DOCG (754 euro): Torniamo all’Azienda Agricola Falletto, fondata proprio da Bruno Giacosa, per il Bussia di Monforte, vino intenso e corposo, prodotto dalle uve del vitigno Nebbiolo e terzo nella classifica dei vini italiani più costosi secondo Wine-Searcher.

    2 - Ruffino Riserva Particolare Chianti Classico DOCG (800 euro): La cantina Ruffino è nata a Pontassieve (Firenze), in Toscana, nel 1877 e produce uno dei migliori vini italiani da collezione, il Riserva Particolare Chianti Classico, secondo in questa particolare classifica.

    1 - Poderi Aldo Conterno Granbussia Barolo Riserva DOCG Millennium Collection (1.336 euro): Sul primo gradino del podio dei vini italiani secondo Wine-Searcher, troviamo nuovamente un Barolo, il Poderi Aldo Conterno Granbussia. L’azienda produttrice di questo rosso ha sede nelle Langhe, a Monforte d’Alba. Questo vino, realizzato con uve di Nebbiolo, viene fatto invecchiare almeno nove anni in cantina, solo nelle annate migliori e in quantità limitata.



2022-03-04 09:33:53

Scopri di più
Quali sono le migliori mete per viaggi di lusso in Italia?

Quali sono le migliori mete per viaggi di lusso in Italia?

Viaggiare in Italia è sempre garanzia di paesaggi mozzafiato e prodotti di qualità, ed esistono diverse mete note anche per il lusso che offrono ai loro ospiti. Dalle vette di montagna sulle Alpi e sulle Dolomiti, fino alle località marittime più esclusive e alle destinazioni turistiche più quotate per l’arte e i servizi. Scopriamo insieme le migliori mete per i viaggi di lusso in Italia.

INDICE:


Mete di lusso in montagna: dove trovarle in Italia

Per chi desidera una vacanza di lusso, l’Italia è certamente una buona idea. Il territorio italiano offre opzioni esclusive di comfort e servizi nelle location più disparate: dalle vette alpine e dolomitiche alle acque cristalline delle Isole. Senza dimenticare le mete turistiche legate all’arte e alle possibilità della metropoli. Partendo da chi ama la montagna, e quindi dal Nord Italia, sono molte le località che offrono il massimo lusso in prossimità delle cime italiane. In un nostro recente articolo abbiamo già parlato degli chalet da affittare o acquistare in Italia. Per una vacanza di lusso in montagna, le località dolomitiche sono una garanzia di comfort e vicinanza alle piste da sci, in particolare in Trentino Alto Adige, ma anche Courmayer per la Valle d’Aosta e Bormio per la Lombardia offrono molte opzioni.

Restando in Lombardia, il Lago di Como è una location ideale per una vacanza di lusso contornata da panorami unici e con la possibilità di attraversare in barca le acque del lago, magari alloggiando in uno dei vari hotel della zona con interni di classe, piscina e terrazza con vista. Tra la Lombardia e il Veneto si trova poi il Lago di Garda, altro ambiente ideale per una vacanza di lusso, con i suoi borghi sulle sponde del lago, le viste uniche e dai vari hotel di lusso sparsi soprattutto a Gardone Riviera. Tornando dal lago alle montagne e agli sci, le Dolomiti offrono anche altre location ideali per una vacanza di lusso, come il Sestriere (Piemonte), Madonna di Campiglio (Trentino Alto Adige) mentre le Alpi venete fanno da cornice a Cortina d'Ampezzo. Sempre in Veneto, per il massimo del comfort e del lusso, è possibile visitare Abano Terme, nota soprattutto per le sue terme e per i comfort garantiti ai visitatori.

Mete di lusso italiane al mare: quali scegliere

Se le montagne italiane offrono davvero molte opportunità per una vacanza di lusso, le località marittime in Italia non sono da meno. Per una vacanza al mare c’è davvero l’imbarazzo della scelta, soprattutto nel Sud d’Italia e nelle isole. Ma anche la Liguria, ad esempio, può vantare le Cinque Terre (Monterosso, Vernazza, Corniglia, Manarola e Riomaggiore), oltre ad un’altra località rinomata come Portofino, cittadina pittoresca e adatta ad ospitare una vacanza di lusso, per i suoi hotel di classe e gli ottimi ristoranti di pesce. Per una vacanza al mare lussuosa ed elegante, non si può non pensare alla Costiera Amalfitana, che si estende da Sorrento e Ravello ed è famosa per la splendida scogliera e le fantastiche baie formate dalle sue insenature. La bellezza paesaggistica qui si unisce alla possibilità di alloggiare in diversi hotel di lusso, soprattutto ad Amalfi e Positano. Ci sono anche altre mete di lusso in Campania, in particolare due isole: Capri, la destinazione preferita dai VIP nel Golfo di Napoli, e Ischia, dove è possibile trovare ogni comfort e servizi di altissima qualità, dagli hotel, fino ai ristoranti e agli stabilimenti termali.

In Italia, però, sono altre due le isole più famose: la Sardegna e la Sicilia. Cominciando dalla prima, le bellezze paesaggistiche e le spiagge incredibili della Sardegna sono conosciute in tutto il mondo, ma l’isola è nota anche per la possibilità di trascorrere vacanze di lusso in diverse zone dell’isola. Sicuramente una di queste è la Costa Smeralda, nella zona Nord-Ovest, ma tutta la costa settentrionale sarda è perfetta per trovare sia panorami marittimi unici che servizi di altissimo livello, come a Stintino, Costa Paradiso e La Maddalena. Scendendo ancora a Sud, troviamo ovviamente la Sicilia, che vanta altrettante località di mare uniche e mozzafiato, oltre alla possibilità di trascorrere soggiorni lussuosi e confortevoli. Una menzione in questo senso va sicuramente a Taormina, vero e proprio gioiello affacciato sul Mar Ionio, con il suo Teatro Antico che dà sull’Etna e diverse opzioni per un soggiorno all’insegna del lusso e dell’eleganza. In tutta l’isola è possibile trovare altre località con paesaggi marini incredibili e servizi di qualità, e in particolare l’arcipelago delle Eolie, a nord della Sicilia, è in cima alla lista, con Panarea prima in classifica per vivere una vacanza di lusso sul mare.

Le migliori mete turistiche di lusso in Italia

Dalle bellezze paesaggistiche e naturali, sia in montagna che al mare, ci spostiamo adesso a quelle artistiche, culturali e legate ai servizi. Per organizzare una vacanza di lusso in Italia, infatti, occorre prendere in considerazione anche questa opzione. Basti pensare a una città come Venezia, costruita di fatto sul Mar Adriatico, ma famosa soprattutto per le sue bellezze architettoniche e per i suoi hotel esclusivi sparsi in tutta la Laguna. Venezia offre diversi hotel di lusso con vista sul famoso Canal Grande, affiancati da splendidi palazzi rinascimentali e gotici, magnifiche chiese - famose soprattutto per i loro mosaici - e viste pittoresche. Una vacanza di lusso in Italia, però, può anche essere incentrata sul comfort e sui servizi, rispetto a cui Milano è sicuramente all’avanguardia. In quanto polo economico italiano, Milano offre il massimo in campo di hotel di lusso, ospitando uno dei pochi 7 stelle al mondo, ma anche per quanto riguarda ristoranti, musei, mostre, eventi e tutto ciò che riguarda la vita sociale in generale.

Tornando invece alla ricerca di bellezze paesaggistiche e, allo stesso tempo, artistiche, è d’obbligo citare la Toscana. Ovviamente Firenze è la città più conosciuta e con il maggior numero di edifici e opere d’arte, soprattutto medievali e rinascimentali, oltreché con la massima offerta di hotel e ristoranti di lusso. Ma la Toscana offre mete per una vacanza di lusso anche in tutta la zona del Chianti, con i suoi agriturismi dal comfort e dai paesaggi unici, e nell’area di Siena. Ma anche la Versilia, il tratto di costa tra Forte dei Marmi a Viareggio, è famosa per i suoi locali alla moda e per le frequentazioni da parte di VIP e di magnati stranieri. Infine, per una vacanza di lusso in una meta turistica, non ci si può dimenticare di Roma. La Città Eterna non ha niente da invidiare a quelle già citate per quanto riguarda arte, servizi e alloggi di lusso, all’interno di un contesto architettonico unico che permette di rivivere tutta la storia dell’Occidente.


2022-03-02 10:08:03

Scopri di più
Il treno di lusso sbarca in Italia: prezzi e itinerari dell’Orient Express La Dolce Vita

Il treno di lusso sbarca in Italia: prezzi e itinerari dell’Orient Express La Dolce Vita

L’Orient Express è l’esclusivo treno di lusso che arriverà a breve anche in Italia con il progetto “La Dolce Vita”. Dall’itinerario agli interni del treno, fino alle tempistiche e a quanto costa viaggiare su questo treno di lusso: scopriamo tutto quello che c’è da sapere sull’Orient Express.

INDICE:


La Dolce Vita: il progetto Orient Express in Italia

È passato quasi un secolo e mezzo dal primo viaggio del vero Orient Express, nato da un’idea di Georges Nagelmackers, erede della più antica banca belga, ispirato dai treni di George Mortimer Pullman che aveva visto in un viaggio negli Stati Uniti. Tra la fine dell’800 e gli anni ‘30 del ‘900, l’Orient Express era un treno di lusso all’avanguardia ed elegante, con carrozze in legno di teak verniciato, riscaldate a vapore e illuminate a gas. La cura dei dettagli all’interno e il comfort garantito ai passeggeri rendevano questo treno un vero hotel di lusso su rotaie, oltre ad aver stimolato la fantasia di registi, fumettisti e scrittori, tra cui la grande Agatha Christie con il suo “Assassinio sull’Orient Express”. Circa 150 anni dopo, l’Orient Express è tornato a far sognare i viaggiatori di tutto il mondo e, molto presto, arriverà anche in Italia. A partire dal 2023, infatti, sarà possibile viaggiare sulll’Orient Express “La Dolce Vita”, progetto nato da un accordo tra il gruppo francese Accor (che detiene dal 2017 il marchio “Orient Express”), Trenitalia e Arsenale S.p.A. (azienda che opera nell’hospitality di lusso), e rivolto agli amanti del lusso su rotaie.

Questo convoglio esclusivo si ispira agli anni e al design del La Dolce Vita, offrendo diversi itinerari (al momento ne sono previsti dieci) attraverso 14 regioni del Bel Paese, con Roma come cuore e tappa centrale del percorso. A Roma, infatti, si troverà innanzitutto la sala lounge dedicata agli ospiti dell’Orient Express italiano, all’interno di uno storico edificio che verrà ristrutturato presso la Stazione Roma Termini. Oltre a ciò, sempre nella Capitale, aprirà nel 2024 il primo albergo firmato dal brand, ovvero l'Hotel Orient Express Minerva. Questo hotel di lusso sarà realizzato nell’ex Palazzo Fonseca (ora di Arsenale S.p.A.), uno degli edifici preferiti da visitatori di Roma del calibro di Herman Melville, Stendhal e George Sand. L’Hotel Orient Express Minerva - 93 stanze, 24 suite e una Spa firmata Guerlain - farà da apripista per le aperture in programma a Londra, Parigi, Milano e Firenze, oltre a rappresentare il centro del progetto italiano dell’Orient Express “La Dolce Vita”.

Alla scoperta degli interni dell’Orient Express

Nel treno di lusso per eccellenza, nulla può essere lasciato al caso, in particolare gli interni realizzati per ospitare i pochi passeggeri che riusciranno a permettersi questo viaggio esclusivo. Il design delle vetture dell’Orient Express “La Dolce Vita” è stato realizzato dal noto studio internazionale Dimorestudio che ha voluto rendere omaggio, appunto, al La Dolce Vita romana degli anni Sessanta e Settanta nella scelta degli arredi e della livrea. L’ispirazione che ha guidato il concept degli interni è arrivata sia dai maestri del design italiano di quel periodo, ovvero Gio Ponti, Carlo Scarpa, Piero Fornasetti e Ignazio Gardella, sia dal genio creativo di artisti come Lucio Fontana, Agostino Bonalumi, Enrico Castellani e altri esponenti dello Spazialismo italiano. Queste fonti di ispirazione sono state riprese da Dimorestudio all’interno delle 12 cabine deluxe, delle 18 suite, della suite d’onore e del ristorante, che prevede ovviamente un menù di altissimo livello e vini italiani pregiati. In particolare, la carrozza-ristorante prevede tende in stile rattan, tavoli pregiati con piano in vetro, sedie decorate da tessuti con fantasie floreali e superfici con finitura di marmo.

Il design degli anni Sessanta e Settanta è stato ovviamente declinato in chiave più moderna, grazie a tappeti colorati, finestre panoramiche e opere d’arte contemporanea presenti nelle carrozze. Entrando maggiormente nel dettaglio degli interni dell’Orient Express “La Dolce Vita”, il progetto prevede texture e finiture abbinate in tutti gli spazi, una palette di colori composta da neutri affiancati ad arancioni e rossi profondi. Passando alle aree private, qui le tonalità si fanno più fredde, con sfumature di verde e blu, sempre riprendendo la mescolanza di modelli e finiture. Nelle aree pubbliche, invece, le sedute a banquette curate contrastano con le linee rette della carrozza, mentre l’illuminazione varia da applique in stile art decò fino a pendenti e lampade più semplici. È quasi scontato specificare che, in un contesto del genere, anche il dress code dei passeggeri dovrà essere adeguato, ovvero rispettare degli standard minimi di eleganza, come la giacca e cravatta obbligatori a bordo, oltre allo smoking richiesto per cena - per quanto riguarda l’abbigliamento maschile.

Itinerario e prezzi del treno di lusso più esclusivo

L’Orient Express “La Dolce Vita” è dunque un treno di lusso unico al mondo per eleganza, stile degli interni e comfort offerti. Ma non solo. Anche gli itinerari di questo treno sono davvero unici ed esclusivi. Attualmente sono già state previste dieci tratte (con pernottamento da una a tre notti) attraverso 14 regioni e 131 città italiane. Le dieci tratte saranno percorse da sei treni, per un totale di più di 16.000 km di linee ferroviarie percorribili – di cui 7.000 km non elettrificate –, e raggiungeranno anche tre destinazioni internazionali, collegando Roma a Parigi, Istanbul e Spalato. Gli itinerari di questo esclusivo treno di lusso soddisfano tutti i gusti. Compresi quelli di Chiara Ferragni, che recentemente è stata fotografata a bordo della tratta già attiva tra Venezia e Parigi. Questo tragitto prevede un’unica notte di viaggio, ma il prezzo è comunque da capogiro, dato che può arrivare anche a 4.800 euro, partendo comunque da più di 2.500 euro per un biglietto in cabina semplice e doppia. La tratta che va da Venezia a Londra ha un prezzo di poco inferiore ai 4.000 euro, mentre arrivare dalla Serenissima ad Istanbul costa più di 8.500 euro. Dopo aver anticipato le tariffe per i tragitti internazionali, possiamo passare a quelli interni al territorio italiano, i cui prezzi non sono però ancora definiti. Per quanto riguarda l’Italia, le tratte già previste sono dieci e prevedono diversi pacchetti, che variano da una a tre notti.

Ci saranno il Treno delle Alpi, che partirà da Milano e arriverà a Cortina, il Treno del Tartufo e del Vino, che attraverserà il Piemonte e la Liguria, con un focus su temi vinicoli e culinari. Sono previsti ben tre diversi convogli per la Sicilia: uno nell’Occidente della regione, da Palermo a Trapani, uno dedicato alla Sicilia Barocca e uno che andrà da Ovest a Est questa, seguendo un itinerario enogastronomico. La Rotta delle Sirene, invece, viaggerà lungo il versante ionico di Basilicata e Calabria, ma ci sarà anche un convoglio tra il Salento e Matera, che verrà toccata anche dalla tratta che, tramite la Transiberiana d’Italia, arriverà a Roma. L’Urbe sarà anche il punto di partenza e di arrivo dell’itinerario che attraverserà la Val d’Orcia e la Maremma toscana. E, come anticipato, partiranno sempre da Roma i treni diretti alle tre destinazioni internazionali di Parigi, Istanbul e Spalato. Itinerari da sogno attraverso territori bellissimi, all’interno di carrozze di lusso e dal design unico. L’Orient Express “La Dolce Vita” si preannuncia come un’esperienza esclusiva e indimenticabile, un viaggio di lusso slow e sostenibile. Sì, perché il progetto prevede anche una serie di interventi ecologici volti ad assicurare la sostenibilità della linea propria ferroviaria.


2022-02-28 10:22:21

Scopri di più
Idee per una casa elegante: l’arredamento in stile inglese

Idee per una casa elegante: l’arredamento in stile inglese

L’arredamento in stile inglese è l’ideale per rendere un’abitazione raffinata e di classe, in tutte e tre le sue varianti: moderna, classica e country. Scopriamo come arredare una casa in stile inglese, concentrandosi anche sull’utilizzo del bianco come colore principale e sulla gestione dei diversi ambienti dell’abitazione.

INDICE:


Arredamento in stile inglese: classico o moderno?

La prima peculiarità dello stile inglese è senza dubbio la sua raffinatezza, che lo rende una scelta sempre elegante per arredare gli interni di una bella casa, specie se di lusso. L’arredamento in stile inglese è infatti caratterizzato dalla massima cura nella scelta di ogni elemento di arredo e dall’eleganza di ogni ambiente. Questo stile di arredamento si divide principalmente in tre tipologie: quella classica, che si rifà all’originale stile vittoriano, quella moderna, che riprende elementi dello stile cosiddetto urban, e quella country, che rimanda sì alla realtà campagnola, ma si adatta perfettamente anche al contesto cittadino. Partendo dalla prima distinzione, lo stile inglese classico si rifà a quello dei cottage o delle mansion inglesi, dove le tonalità, al massimo tre diverse, sono un elemento essenziale che contribuisce, insieme all’illuminazione calda, a creare una atmosfera raffinata ed elegante.

Lo stile inglese classico prevede poi elementi di arredo realizzati in legno massiccio e con tonalità scure, oltre ai tipici divani Chesterfield di vera pelle capitonné marrone, le vetrine, le madie e le cassettiere. Lo stile classico inglese è dunque massimalista e molto attento al calore e all’accoglienza degli ambienti. Passando allo stile di arredamento inglese moderno, può essere visto come una rielaborazione di quello classico in chiave più attuale. Sebbene i mobili siano sempre in legno, con un’aria vissuta e antica, vengono affiancati ad elementi - come sedie, tavoli, lampade - dalle linee più moderne e in materiali e colorazioni più contemporanei. L’arredamento inglese in stile moderno unisce cioè tradizione e modernità, eleganza e innovazione, classe e tecnologia. Ma, anche nello stile moderno, per poter ottenere un arredamento all’inglese è necessario non dimenticare di inserire nell’arredamento anche i classici elementi di questo stile: la carta da parati e la boiserie, un caminetto o una stufa, un orologio a pendolo oppure a colonna, una vetrina o comunque dei ritratti di famiglia incorniciati, e l’immancabile cassettiera, madia o consolle.

Il colore bianco nell’arredamento in stile inglese

Come anticipato, quando si parla di colori nell’arredamento in stile inglese, bisogna soprattutto fare attenzione a non mescolarne troppi, limitandosi a due o tre tonalità al massimo. Rispetto alle scelte cromatiche, invece, si può spaziare liberamente dal giallo al grigio, dal nero al verde, ma anche al blu intenso, al viola, al rosso e anche al marrone. Senza dimenticare le sfumature. Sebbene alcune atmosfere richiedano colori più intensi e vividi, il bianco è una scelta che può adattarsi a qualsiasi stile di arredamento inglese, dal classico al moderno, passando per il country.

Il bianco assicura sempre eleganza e raffinatezza agli ambienti, favorendo anche la luminosità degli ambienti. Il bianco è un colore che può essere usato in tutte le stanze di una casa arredata all’inglese, dalla cucina al bagno, e ovviamente in camera da letto, anche per la sua facilità nell'abbinarsi con qualsiasi altro colore. Il bianco, oltre a dare luminosità, favorisce anche il senso di ampiezza di una stanza, oltre a garantire un'atmosfera di classe e di lusso.

Arredamento in stile inglese country: le caratteristiche

All’inizio di questo viaggio all’interno dell’arredamento all’inglese, abbiamo anticipato la categoria del country, ovvero di quel particolare stile che si rifà, almeno idealmente, al contesto della campagna e dei tempi passati, ma che si adatta benissimo anche alle case di città, per la sua capacità di rendere ancora più accogliente e calda l’abitazione. Lo stile inglese country è tipicamente rilassante e pensato per la convivialità, dal carattere vintage e vissuto.

Queste caratteristiche si ottengono con un’attenta scelta dei colori, preferibilmente caldi e scuri, magari con fantasie floreali o motivi a quadri, anche per quanto riguarda la carta da parati e i muri in generale. Il mobilio, poi, deve sembrare appunto campagnolo e vissuto, mentre sono fondamentali gli accessori che devono rimandare al mondo della campagna: quadri di paesaggi, fotografie familiari e tende alle finestre sono essenziali, così come cuscini e piante da arredo.

I diversi ambienti della casa arredati in stile inglese

Ogni ambiente in un’abitazione arredata in stile inglese presenta delle peculiarità specifiche, collegate anche al tipico modo british di vivere la quotidianità e la casa. Iniziando dall’ingresso, questo spazio deve essere predisposto per accogliere gli ospiti al loro arrivo con tutto ciò che può servire, anche in una giornata piovosa: l’appendiabiti, un tappeto, un portaombrelli e una griglia per le calzature. Una volta entrati in casa, la stanza principale è il salotto, che deve essere quanto più accogliente e ricco possibile. Nel salotto arredato all’inglese vige il massimalismo, sempre da combinare con la massima classe. Un grande divano in pelle non può mancare, così come una o due poltrone, l’essenziale tavolino da tè, un tavolo più grande, le sedie imbottite e una grande vetrina per mettere in mostra servizi da tè, fotografie e soprammobili. Il materiale principe per il mobilio è ovviamente il legno: mogano, ciliegio, frassino e noce sono le tipologie più indicate, in quanto solidi, massicci e durevoli nel tempo.

Anche un eventuale stanza adibita a ufficio o studio dovrà essere arredata con mobili di legno scuro. Passando alla cucina, invece, si può optare sia per la soluzione interamente in legno sia per quella in muratura, sempre con colori neutri e caldi. Per il bagno (o i bagni), invece, è maggiormente indicato lo stile inglese cosiddetto “coloniale”, con elementi dal gusto vintage e da tonalità vicine al bianco. Anche i sanitari dovranno rimandare ad epoche passate, magari realizzati in porcellana, circondati da mobili in legno chiaro e tendine, sicuramente con la vasca da bagno al posto della doccia. La camera da letto arredata in stile inglese si presenta altrettanto retrò, a partire dal letto fino ai dettagli di arredo, con tessuti che alternano motivi geometrici a fantasie floreali, sui toni del pastello. Non si fanno distinzioni per un'eventuale cameretta all’inglese, dove non è strano trovare il classico letto a baldacchino. Infine, in caso di spazi esterni, l’arredamento all’inglese prevede ovviamente il già citato stile country, con poltrone di vimini, velluto e stoffa pronte ad accogliere gli ospiti nel patio o nel giardino.


2022-02-25 13:26:12

Scopri di più
Orologi di lusso: la classifica dei più costosi

Orologi di lusso: la classifica dei più costosi

Quando un orologio si può definire di lusso? Quali sono i modelli più costosi al mondo? E quali sono le migliori marche di orologi di lusso? Ecco la classifica dei pezzi più pregiati al mondo e la lista dei migliori brand di orologi di lusso, sia maschili che femminili.

INDICE:


Orologi di lusso? Rari e costosi

L’orologio è da sempre un oggetto cult per chi vuole esprimere il proprio gusto e, allo stesso tempo, status socioeconomico in maniera elegante e ricercata. Un orologio di lusso, sia da uomo che da donna, è un articolo che esprime lo stile di chi lo indossa e ne denota l’eleganza. Oltre a ciò, il giusto orologio è ovviamente anche il degno completamento dell’abbigliamento nel suo complesso, accompagnandolo e sottolineandone la classe. In particolare, gli orologi di lusso sono definiti da specifiche caratteristiche che li rendono tali, dunque anche molto costosi. In primis, il tipo di materiali utilizzati per realizzarli, soprattutto eventuali parti pregiate come pietre (diamanti rari, rubini, smeraldi, ecc.) o metalli (oro, platino, ecc.) preziosi.

Oltre a ciò, un orologio acquisisce valore in base al tempo necessario per la sua realizzazione e il livello di dettaglio che raggiunge, due elementi che ne definiscono la qualità. Infine, la sua rarità, che dipende anche dal suo valore non materiale (ad esempio, storico). Tutte queste peculiarità concorrono nel rendere un orologio un articolo di lusso e, in alcuni casi, un vero e proprio pezzo pregiato, se non un’opera d'arte. Sì, perché alcuni orologi di lusso sono più unici che rari e hanno una durata illimitata nel tempo, diventando eredità familiari da tramandare di generazione in generazione. Ecco perché molti orologi sono molto costosi e alcuni addirittura inarrivabili: scopriamoli.

I 10 orologi più costosi al mondo: la classifica

Nel mondo esistono diversi brand che producono orologi di lusso, dunque esistono anche molti modelli e pezzi pregiati dal valore commerciale elevatissimo. Prima di analizzarli, però, scopriamo quali sono attualmente i 10 orologi più costosi al mondo, partendo dal decimo fino al primo in ordine di valore.

    10) Vacheron Constantin Tour de l’Ile – 1,5 milioni di euro: è il modello realizzato per celebrare i 250 anni dell’azienda produttrice (nel 2005), la Vacheron Constantin, celebre per i suoi orologi complessi e raffinati.
    9) Franck Muller Aeternitas Mega 4 – 1,8 milioni di euro: misure sopra la norma per questo orologio con meccanismi a vista alternati a zaffiri autentici, con 36 complicazioni diverse e più di 1.400 elementi a comporre lo scheletro interno.
    8) Richard Mille RM 52 06 Sapphire – 2 milioni di euro: i meccanismi e le lancette sono ricavati da zaffiri di altissima qualità e il movimento delle ore si basa su di un complesso meccanismo a sospensione, con un quadrante trasparente che permette di osservarlo in azione.
    7) Rolex Antimagnetique Ref 4113 del 1942 – 2,4 milioni di euro: questo modello vintage riprende il suo predecessore del 1942 ed è un’edizione limitata, che conta soltanto 12 esemplari.
    6) Lange & Sohne Grand Complication – 2,5 milioni di euro: è il modello più costoso mai realizzato da Lange & Sohne, con la sua cassa in oro massiccio, il calendario incorporato con le fasi lunari e la sua particolare complessità di esecuzione.
    5) Blancpain Le Brassus Tourbillon Carrousel – 3,8 milioni di euro: modello che include sia il Tourbillon che il Carrousel (sistema ideato nel 1901 con la medesima funzione) e dotato di una cassa in oro puro.
    4) Patek Philippe 1939 Platinum World Time Watch – 4 milioni di euro: questo modello della celebre casa svizzera coniuga alla perfezione la ricercatezza e la preziosità dei materiali con la funzionalità.
    3) Louis Moinet Meteoris Watch – 4,6 milioni di euro: è un modello molto raro, dato che ne esistono appena quattro esemplari, che includono tra i materiali anche frammenti provenienti dallo spazio (il “Meteoris Mars” da Marte, il “Meteoris Rosetta Stone” dal meteorite più antico trovato sulla terra, il “Meteoris Asteroid” e il “Meteoris Moon” dalla Luna).
    2) Hublot Big Bang – 5 milioni di euro: rivestito da diamanti preziosissimi, con un peso di oltre 100 carati, questo modello della celebre casa svizzera Hublot, è un pezzo pregiatissimo.
    1) Patek Philippe Reference 1527 Perpetual Calendar – 5,5 milioni di euro: si tratta dell’orologio da polso più caro al mondo, con la sua cassa da 18 carati in oro giallo, il quadrante argentato opaco e il calendario perpetuo con indicatore delle fasi lunari.


I top brand di orologi di lusso

Ora che conosciamo i 10 modelli di orologi più costosi al mondo, non ci resta che conoscere anche una selezione dei migliori brand in fatto di orologi di lusso. Alcune delle marche che vi proponiamo le abbiamo già incontrate, proprio in quanto case produttrici di modelli che rientrano nella top 10 dei più cari esistenti.

  • Patek Philippe - marca di orologi di lusso nota per lo stile classico molto raffinato, i materiali preziosi e le colorazioni forti.
  • Hublot - brand caratterizzato dalla cura nella realizzazione dei propri orologi e dall’ampia gamma di modelli, grazie anche a partnership importanti come quella con Ferrari.
  • Rolex - l’azienda produttrice di orologi di lusso più famosa al mondo, conosciuta in quanto garanzia di qualità, riconoscibilità e affidabilità.
  • Richard Mille - alcuni tra i modelli più lussuosi sul mercato, che superano gli 8.000 euro per i pezzi più pregiati, spesso scelti dai VIP, come l’attrice Natalie Portman o il grande tennista Rafael Nadal, il cui modello dedicato costa circa 635.000 euro.
  • Panerai - marchio famoso per i suoi pezzi dallo stile classico ed elegante, molto affidabili e sinonimo universalmente riconosciuto di classe.
  • Vacheron Constantin - nata addirittura nel 1755 e produttrice di modelli famosi per la loro raffinatezza e per i costi da capogiro, soprattutto quelli più antichi e complicati, adorati dai collezionisti.
  • Zenith - innovazione e avanguardia soprattutto per quanto riguarda la scelta dei materiali per i propri modelli, che uniscono lusso ed eleganza, come dimostrano i prezzi elevatissimi, che possono arrivare anche ai 3 milioni di euro.
  • Blancpain - la più antica casa produttrice di orologi di lusso, ovviamente svizzera, è stata fondata nel 1735 ed è la prima ad aver realizzato un orologio subacqueo moderno (1953).
  • Omega - brand nato nel 1848, famoso per i materiali di lusso utilizzati, la qualità dei suoi prodotti, che costano dai 7.000 euro fino a circa 2 milioni, e per essere stato scelto da diverse star dello spettacolo, tra cui George Clooney e Nicole Kidman.
  • Franck Muller - orologi di lusso complessi e raffinati, ma famosi anche per essere i modelli preferiti del famosissimo cantante Elton John.
  • Corum - ha una particolarità: ha prodotto soltanto 25 esemplari in tutta la sua attività, dunque si tratta di pezzi unici e dal grande valore.
  • Breitling - universalmente nota come una delle migliori marche di orologi di lusso, un vero e proprio benchmark nel campo degli orologi sportivi, ma amato soprattutto dai VIP, in particolare dalle star di Hollywood Brad Pitt e Charlize Theron.
  • Cartier - brand attento sia ai modelli da uomo che da donna, come dimostra il fatto che sia quella scelta dalla ex First Lady statunitense, Michelle Obama.
  • Lange & Sohne - marchio che fa della qualità e dell'avanguardia tecnica i suoi punti di forza, con esemplari apprezzati in tutto il mondo.
  • Ulysse Nardin - altro brand svizzero molto antico, fondato nel 1846, e molto legato al mondo della navigazione e degli sport subacquei.
  • Tudor - orologi di lusso conosciuto per la qualità nei materiali scelti e per l’attenzione verso i dettagli.
  • Longines - marca di orologi di lusso esistente da quasi due secoli (1832) e nota per la grande varietà di modelli e prezzi, che la rendono più competitiva sul mercato rispetto ad altri brand, senza perdere in qualità e pregio dei propri prodotti.


Orologi di lusso da donna: i modelli più esclusivi

Per chiudere degnamente questa rassegna sugli orologi di lusso, è opportuno elencare una selezione degli orologi di lusso da donna più esclusivi. Sebbene in passato l’orologio fosse un accessorio tipicamente maschile, non è certo una novità il fatto che questo oggetto sia diventato una parte essenziale anche dell’abbigliamento femminile, assimilabile alla gioielleria. Scopriamo alcuni dei modelli di orologi di lusso da donna più lussuosi.

  • Panthère de Cartier (Cartier) - lunetta chiusa con viti, ornato di brillanti sulla ghiera, prezzo 12.200 euro.
  • PanoMatic Luna Edizione Speciale (Glashütte Original) - tempestato di diamanti e rubini, quadrante in madreperla bianca, edizione limitata a 50 esemplari, prezzo: 17.700 euro.
  • Grand Seiko (Seiko) - cassa in oro rosa con lunetta incastonata con 37 diamanti, edizione limitata a 50 esemplari, prezzo 32.000 euro.
  • Royal Oak (Audemars Piguet) - lunetta incastonata di 40 diamanti taglio brillanti, cassa e bracciale in oro rosa, prezzo 39.000 euro.
  • Datejust 31 (Rolex) - lunetta incastonata di diamanti, cassa in oro giallo, quadrante verde in malachite, prezzo 41.150 euro.
  • Twenty-4 (Patek Philippe) - cassa tonda realizzata in oro rosa con diamanti incastonati sulla lunetta, movimento automatico, prezzo 41.840 euro.
  • Mademoiselle Privé Bouton (Chanel) - bottone impreziosito da una perla, un leone in oro scolpito, una camelia di diamanti, un motivo bizantino o dal profilo di Mademoiselle in agata, prezzo 48.000 euro.
  • RM 71-01 Tourbillon Automatico Talisman (Richard Mille) - movimento automatico con tourbillon in uno scrigno di diamanti, madreperla, onice e zaffiri neri, prezzo 413.500 euro.


2022-02-23 09:31:15

Scopri di più
Arredare una cucina moderna di lusso: prezzi e materiali

Arredare una cucina moderna di lusso: prezzi e materiali

Come scegliere e arredare una cucina moderna di lusso: un viaggio tra le migliori marche di cucine di lusso, con un focus sui prezzi e i materiali più quotati per le cucine moderne. La cucina moderna in una casa di lusso è un ambiente centrale, in cui si devono sposare eleganza e funzionalità, con un’attenzione particolare all’arredamento e alla scelta dei materiali che la compongono.

INDICE:


I prezzi delle cucine moderne di lusso

La cucina moderna è ormai uno spazio polifunzionale, dove non ci si limita più a preparare i pasti e lavare ciò che si è utilizzato per cucinarli. La cucina moderna è un ambiente che si vive e si abita, dove anche gli ospiti hanno accesso e che deve essere allineato con lo stile scelto per arredare l’abitazione. Questo vale anche per le cucine moderne nelle case di lusso, che, in particolare, sono spesso caratterizzate da aree open space o strutture a isola - per lasciare spazio al living -, da uno stile minimale - che concili eleganza e funzionalità - e ovviamente da elettrodomestici tecnologici tra i più efficienti e innovativi. Una cucina moderna di lusso è un mix di estetica, comfort all’avanguardia, praticità ed efficienza energetica, in cui anche i complementi d’arredo e i materiali giocano un ruolo centrale.

Per ottenere questo risultato, è opportuno affidarsi ai migliori brand (che vedremo più avanti) in campo di cucine di lusso ed è necessario essere disposti ad investire una cifra adeguata. Dovendo indicare un range di prezzo, le cucine moderne di lusso partono da circa 20.000 euro per arrivare fino a (ma anche oltre) 100.000 euro. Ad esempio, introducendo alcune delle marche che presenteremo di seguito, le cucine Toncelli basic partono appunto da 20.000 euro, mentre le Dada e Valcucine oscillano tra i 25.000 e i 60.000. Salendo di prezzo, arriviamo alle cucine Arcilinea, Minotticucine e Boffi, che possono toccare anche gli 80.000 euro - o addirittura di più, a seconda della scelta di materiali, finiture ed elettrodomestici.

Cucine moderne di lusso con isola

Come abbiamo anticipato, una delle strutture più quotate nelle cucine moderne è l’isola. Le cucine di lusso con isola sono molto apprezzate perché rispondono all’esigenza di creare spazi ampi e funzionali, luoghi di convivialità pronti ad ospitare. Nelle cucine con isola, spesso il piano di cottura viene posizionato sull’isola centrale ed è sovrastato da grandi cappe tecnologiche. Queste cucine moderne - in cui l’isola ha il ruolo di area di lavoro, cottura e lavaggio - sono formate da un unico elemento al centro della stanza, senza mobili attorno, mentre le cucine in cui l’isola rappresenta un piano d’appoggio (simile a un tavolo) includono anche elementi aggiuntivi di arredo.

Le cucine moderne di lusso con isola rappresentano dunque una soluzione ideale per unire le caratteristiche tipiche sia della cucina moderna - spazi ampi, linee semplici e pulite, elettrodomestici tecnologici - con quelle della cucina di lusso - eleganza, massimo comfort, materiali ricercati e cura dei dettagli, ovvero ciò che contraddistingue tutte le abitazioni di lusso.

Cucine moderne di lusso: ecco le migliori marche

Sia che si scelga una cucina con isola, sia che si opti per altre soluzioni, ci sono dei brand su cui fare affidamento quando si tratta di cucine moderne di lusso. Il Made in Italy in questo campo è sempre un’ottima scelta, ma vogliamo iniziare questa rassegna da un marchio straniero, e precisamente tedesco: Poggenpohl. Si tratta del brand di lusso di Porsche design, che realizza soltanto cucine progettate su misura e realizzate su ordine individuale, con la massima attenzione ai dettagli, come le finiture, le superfici, le lavorazioni artigianali e il montaggio a mano di ogni mobile.

Dopo questa doverosa parentesi per Poggenpohl, possiamo entrare nel mondo delle cucine di lusso italiane, che sono sempre garanzia di eleganza e tecnologia.

  • Toncelli: cucine di lusso curate nei dettagli, tecnologiche ma sempre con la predilezione del lavoro manuale.
  • Zappalorto: cucine in legno e su misura, realizzate soltanto su richiesta.
  • Cappellini Cucine: il giusto mix tra lavoro artigianale e stile moderno.
  • Dada: un design dal gusto architettonico, dove estetica e praticità si trovano in equilibrio, così come i materiali raffinati (legno, laccato, fenix e pietra) e gli accessori tecnologici (illuminazione LED, prese di corrente integrate, ante con cerniere ed elettrodomestici d’avanguardia).
  • Valcucine: cucine di lusso funzionali, confortevoli e attente all’ecologia (grazie alla scelta di materiali sostenibili come alluminio, vetro, legno, HPL, laccati a zero impatto e corian) e dal respiro internazionale.
  • Arclinea: cucine moderne organizzate ed efficienti, a partire dalla scelta dei materiali (predilezione per l’acciaio, spesso accompagnato da legno, fenix, pietra e laccati), con elettrodomestici di ultima generazione.
  • Minotticucine: cucine di lusso minimali ed essenziali nello stile, innovative e tecnologiche relativamente ad accessori ed elementi di arredo, con linee geometriche semplici e materiali eleganti (prevalentemente pietra, accostata a bronzo fuso, legno e addirittura combinazioni vetro-seta).
  • Boffi: cucine di lusso esclusive, principalmente strutturate in metallo (con elementi in legno, marmo, laccati e anche corian), votate alla funzionalità ma soprattutto al lusso e al massimo comfort.


I top materiali per cucine moderne di lusso

Nel nostro viaggio all’interno del mondo delle cucine moderne di lusso, abbiamo già accennato ai materiali più gettonati per arredare questi ambienti. Molto quotato è il metallo, in particolare l’acciaio inox lucido, che viene spesso abbinato a mobili in legno laccato o legno massello, comunque di alta qualità. Per i piani di lavoro di una cucina moderna di lusso viene scelta generalmente la resina con top e rivestimenti in materiali hi-tech e molto resistenti come il corian, il titanio, il dekton, ma quarzi come l’okite e ceramiche.

Un altro materiale che non manca mai nelle cucine di lusso è il marmo. Sì, perché il marmo, oltre ad essere un materiale ricercato e pregiato, è anche ideale dal punto di vista dell’igiene e resistente nel tempo, oltre a garantire una manutenzione comoda. Il marmo si abbina molto bene al legno, ma anche alle ceramiche, e assicura l’immediata percezione di lusso. Nelle cucine moderne di alta fascia ci sono anche altri materiali sempre più utilizzati, come il vetro e il laminato, ideali per conciliare uno stile elegante con le tendenze minimaliste e geometriche delle cucine moderne.


2022-02-21 09:51:47

Scopri di più
Arredare una casa di lusso: ecco come

Arredare una casa di lusso: ecco come

Come arredare una casa di lusso: una guida alla scelta dell’arredamento, con un focus sulle ville al mare e un confronto tra case moderne e case d’epoca. Gli arredamenti delle case di lusso sono una componente fondamentale, in quanto riflettono lo stile dei proprietari e rendono unica l’abitazione. Per arredare una villa bisogna tenere conto sia delle sue caratteristiche, se sia moderna o d’epoca, ma anche della sua posizione, come nel caso degli arredamenti di lusso nelle case al mare.

INDICE:


Cosa rende un’abitazione “di lusso”?

Si fa presto a dire “casa di lusso”. E, forse, alcuni penseranno che a definire un’abitazione “di lusso” sia soltanto la sua valutazione o ciò che essa contiene. In realtà, in Italia esiste una regolamentazione molto precisa che definisce che definisce le caratteristiche delle abitazioni di lusso, ovvero il Decreto Ministeriale del 2 agosto 1969, del quale abbiamo già parlato approfonditamente in un nostro articolo precedente.

Senza entrare nuovamente nei dettagli normativi, esistono categorie di abitazioni considerate di lusso secondo la normativa in vigore in Italia, tra cui: ville o parchi privati, abitazioni dotate di piscina di almeno 80 mq di superficie o campi da tennis con sottofondo drenato di superficie non inferiore a 650 mq, unità immobiliari con superficie utile superiore a 240 mq - e non solo. Oltre a ciò, sono considerate case di lusso anche quelle unità immobiliari che presentano almeno cinque tra le peculiarità definite nella “Tabella delle caratteristiche (punto 8 del DM 2 agosto 1969)”, relative a dimensioni, servizi, interni e altri elementi di vario tipo.

Casa moderna e arredamento di lusso

Non è la prima volta che affrontiamo l'interessante discussione su come arredare una casa di lusso. Partendo dalla tipologia di casa moderna, anche questa può essere arredata in maniera lussuosa, sebbene queste abitazioni prediligono solitamente forme semplici e geometriche. L’arredamento di lusso in una casa moderna è minimale e allo stesso tempo elegante, con interni di classe, che però non prevedano elementi ricercati o materiali sfarzosi. Una casa moderna è caratterizzata infatti dalla massima pulizia delle linee e funzionalità, ottenuta spesso grazie a tecnologie di ultima generazione e materiali innovativi, che però devono armonizzarsi anche con elementi più naturali, come il legno e la pietra, spesso lavorati artigianalmente.

Ecco che l’arredamento di lusso in una casa moderna si configura piuttosto come il giusto mix tra le più moderne tecnologie, che assicurano il massimo comfort, ed elementi di classe. Così anche i mobili dovranno armonizzare un design moderno e giovanile con l’eleganza che caratterizza le abitazioni di lusso, per rendere unico ogni ambiente. Passando all’aspetto cromatico, le abitazioni di lusso moderne prevedono spesso la luminosità e gli abbinamenti audaci, anche tra colori vivaci e colori neutri.

Arredamento di lusso in case al mare

L’arredamento di lusso in una casa al mare è finalizzato principalmente ad uno scopo: far risaltare la location dell’abitazione stessa. Una villa al mare è una possibilità per pochi ed è dunque il caso di valorizzare il paesaggio, con open space e ampie vetrate che permettano di godersi l’ambiente circostante. L’armonia col contesto marino si ottiene anche con la scelta dei materiali, che dovranno essere prevalentemente naturali, come il legno, soprattutto se richiama elementi marittimi. A questi ultimi dovranno rimandare anche le forme e i colori del mobilio. Soffermandosi sull’aspetto cromatico, l’arredamento di lusso di una casa al mare avrà tonalità chiare e luminose, spesso ottenute da accostamenti di colori quali il bianco, il blu e l’azzurro.

La colorazione degli interni può anche essere più scura, con tonalità più neutre e colori meno accesi, ma sempre in connessione con l’ambiente marino che ospita l’abitazione, dunque con toni che si sposino con quelli di mare, sabbia e scogliere. Una soluzione in tal senso può essere la scelta di piastrelle in ceramica decorate a mano, che, con i loro giochi di colori, restituiscano freschezza e unicità agli spazi della casa. Da non trascurare, poi, la boiserie in legno, ideale per trasmettere la sensazione della vita in mare e della navigazione.

Come arredare una casa d’epoca

Arredare una casa d’epoca non è un’impresa semplice, dato che occorre la massima attenzione per riuscire a dare il proprio tocco personale e, allo stesso tempo, valorizzare quello che già esiste e tutta la storia che ha da raccontare. L’arredamento di lusso in una casa d’epoca deve contemporaneamente far percepire il senso di passato dell’abitazione, ma senza che questa appaia come una sorta di museo. Per questa ragione, rispetto al mobilio e agli elementi di arredo, è preferibile optare per pezzi legati all’epoca di costruzione della proprietà e non pezzi antichi, così da creare un legame con il passato dell’abitazione ma senza appesantirla. È consigliabile dunque anche conservare intatti quelli che sono gli elementi caratterizzanti della casa d’epoca per mantenerne l’originalità: vetrate, marmi, pavimentazioni originali e storiche - specie se realizzati in legni massicci e pregiati, modanature in stucco, decorazioni, soffitti alti, lampadari di cristallo, e così via, devono essere valorizzati e non sostituiti.

Per arredare una casa d’epoca, anche la scelta sul colore delle pareti è fondamentale per nascondere i segni del tempo ed accentuare l’eleganza della casa. Se solitamente nelle case di lusso in stile classico dominano i colori chiari e neutri, come il beige, in un’abitazione d’epoca si può optare anche per l’oro in abbinamento con il blu o per carte da parati che rimandino sempre al periodo di costruzione della proprietà. L’arredamento di lusso in una casa d’epoca prevede poi anche decorazioni particolareggiate e raffinate, come mobili di legni massicci intagliati, tessuti preziosi come pelle o seta, tappeti ricercati. Tutto deve valorizzare la storia che l’abitazione stessa ha da raccontare.


2022-02-18 09:21:01

Scopri di più
Case di lusso: quando è la piscina a fare la differenza

Case di lusso: quando è la piscina a fare la differenza

La piscina può essere un elemento decisivo per rendere una casa di lusso, anche a livello normativo. A partire dalla differenza tra piscina interna ed esterna, facciamo un punto della situazione, anche rispetto alla tassa di lusso e alle dimensioni.

INDICE:


Piscina interna o esterna: le differenze

Per introdurre l’argomento delle piscine di pertinenza delle abitazioni private, occorre innanzitutto precisare che ne esistono diversi tipi. In particolare, la prima macro distinzione è quella tra piscine interne e piscine esterne all'abitazione, da non confondere con quella tra piscina coperta e scoperta. Concentrandoci sulla prima categoria, si può dire che una piscina interna fa letteralmente parte della casa, essendo integrata in essa - diversamente dalle piscine coperte esterne. Un’altra differenza è che una piscina interna non è adatta a tutte le abitazioni: servono infatti particolari caratteristiche, sia dell’edificio che del terreno su cui si trova, per poterla realizzare.

Una piscina esterna - soprattutto se coperta - è ovviamente un comfort unico, dato che offre l'opportunità di essere utilizzata in qualsiasi momento e senza scomodarsi per raggiungere la palestra o la piscina comunale. Una piscina interna alla casa, però, presenta alcuni vantaggi aggiuntivi, come il fatto che non occorra neppure uscire dall’abitazione, assicurando la massima privacy e tutta la tranquillità che servono per godersi un momento di assoluto relax o allenarsi in totale serenità.

Occorre sempre pagare la tassa di lusso per la piscina?

Come abbiamo già spiegato recentemente in un nostro articolo, le caratteristiche che servono affinché un’unità immobiliare sia definita abitazione di lusso sono diverse e ben regolamentate. In particolare, la normativa che definisce le caratteristiche delle abitazioni di lusso è il Decreto Ministeriale del 2 agosto 1969. Basandosi su questa legge, si può affermare con certezza come non tutte le piscine rappresentano un bene di lusso né fanno dunque scattare in automatico il passaggio alle categorie catastali che escludono le agevolazioni fiscali previste per le case non di lusso. Ad esempio, tutte le piscine fuori terra gonfiabili in PVC o frame non sono legate a vincoli paesaggistici, dunque non hanno impatto sulla categoria catastale. E questo fa sì che tali piscine non abbiano impatto sulla tassazione.

Diverso è il caso delle piscine interrate, che causano la necessità dell'accatastamento, dunque aumentano la rendita catastale, ma soltanto nei casi in cui la metratura della vasca superi specifiche dimensioni. Infine, relativamente alla tassa di lusso, le piscine vengono citate anche nella “Tabella delle caratteristiche (punto 8 del DM 2 agosto 1969)”, rispetto alle quali un’abitazione di lusso deve presentarne almeno cinque. In questo caso, una piscina “coperta o scoperta, in muratura, quando sia a servizio di un edificio o di un complesso di edifici comprendenti meno di 15 unità immobiliari” rappresenta soltanto una delle specifiche per identificare un’abitazione di lusso, ma, in assenza di altre quattro tra quelle elencate nella tabella, non comporta alcuna conseguenza in termini di tassazione.

Le dimensioni di una piscina di lusso

Come anticipato precedentemente, l’elemento cruciale per definire una piscina di lusso e, di conseguenza, avere un impatto sulla tassazione, sono le sue dimensioni. Tornando alla sopra citata normativa che regola le abitazioni di lusso, rientrano in questa categoria le “abitazioni dotate di piscina di almeno 80 mq di superficie”. Le piscine per uso privato, dunque, di per sé non prevedono il pagamento di tasse. Ed è anche molto raro che una piscina domestica raggiunga gli 80 mq, dato che la maggior parte difficilmente supera i 70 (cioè circa 12 x 6 metri).

Dunque l’Agenzia delle Entrate considera “di lusso” soltanto una piscina che supera gli 80 mq di superficie, causando un notevole aumento dell'importo da versare per l'IMU e annullando la possibilità di beneficiare dell’esenzione prevista per gli immobili prima casa. Se, invece, la vasca misura meno di 80 mq, la piscina viene classificata come una semplice pertinenza rientrante nella categoria catastale C/4, ovvero come un vano accessorio indiretto, con un impatto relativamente basso sul calcolo delle imposte sulla casa e dell'IMU.

Piscina di lusso: come realizzarla

Chi è interessato a una piscina di lusso, però, potrebbe non essere interessato tanto al tema della tassazione, quanto alle modalità di realizzazione. Innanzitutto, anche nel caso di piscine fuori terra occorrerà affidarsi a degli esperti per scongiurare il rischio che la struttura possa sprofondare sotto il peso dell’acqua. A maggior ragione, questo vale per le piscine interrate e per quelle interne all’abitazione. In particolare, le piscine interrate hanno comportano un intervento che modifica il territorio, richiedendo dunque un permesso preliminare che si chiama DIA (Denuncia di Inizio Attività), altrimenti nota come “autorizzazione edilizia”. Questo permesso, oltre a quello di costruzione e alle spese amministrative, va ovviamente a incidere anche sul costo della piscina stessa e sulle tempistiche di realizzazione.

È utile ricordare anche che ogni Comune o Regione potrebbe richiedere parametri diversi e conseguenti adempimenti burocratici da rispettare. Oltre a ciò, se si vuole realizzare una vera e propria villa da sogno, è consigliato rivolgersi ad esperti del settore per ottenere progetti su misura, tecnologicamente avanzati e, allo stesso tempo, in linea con il resto dell’unità immobiliare. Una piscina di lusso ha bisogno di essere ospitata da un esterno altrettanto elegante, che venga esaltato e non inficiato dalla piscina stessa. Tutto, dalla forma alla profondità, dai materiali alle dimensioni deve essere studiato in dettaglio per realizzare una piscina di lusso che soddisfi i bisogni e il gusto estetico del proprietario.


2022-02-16 11:55:19

Scopri di più
Chalet di lusso montagna: meglio acquistare o affittare?

Chalet di lusso montagna: meglio acquistare o affittare?

Gli amanti della montagna sanno bene che non è così facile acquistare chalet di lusso in Italia, ma è sempre possibile affittarli per periodi più o meno lunghi. Scopriamo dove è possibile prendere in affitto uno chalet di lusso, confrontando caratteristiche e prezzi, ma anche in quali luoghi è possibile acquistare una villa in montagna, per poi scoprire le migliori ville di lusso in montagna in Italia.

INDICE:


Chalet di lusso in montagna: dove affittarli

Gli chalet di lusso hanno caratteristiche inconfondibili che li rendono irresistibili ; ma prima di optare per l’acquisto di uno chalet di lusso in montagna, è certamente opportuno iniziare con un’esperienza in affitto. Oltre a chi ama sciare, infatti, le case di lusso sulla neve sono sempre più apprezzate anche da utenti che cercano un’esperienza di comfort assoluto e di wellness e cura della persona. Oltre a Cortina d’Ampezzo, nelle Alpi del Veneto, le zone più indicate per affittare uno chalet in montagna sono certamente le località dolomitiche, in particolare quelle del Trentino Alto Adige, dove è possibile individuare diverse possibilità.

Giusto per citare alcuni esempi di soluzioni di affitto, calcolate rispetto all’alta stagione (dunque l’inverno), si possono trovare chalet a prezzi settimanali che vanno da circa 3.000 fino a 5.000 euro per un massimo di quattro persone. Ovviamente esistono anche opportunità più esclusive, come alcuni chalet dell’Alta Badia che possono costare fino a 24.000 euro a settimana (11 camere da letto). Passando alla Valle d’Aosta, la località più indicata per affittare uno chalet di lusso è Cervinia, dove i prezzi possono arrivare intorno ai 15.000 euro a settimana per abitazioni con 7 camere da letto.
A un costo simile, è possibile affittare uno chalet con 5 camere da letto nella Valle del Piccolo Tibet a Livigno (Lombardia). Ma non possiamo non citare Bormio (Lombardia) e Courmayeur (Valle d’Aosta). Insomma, se volete affittare uno chalet in montagna, le Dolomiti fanno al caso vostro.

Dove acquistare uno chalet di lusso

Acquistare uno chalet di lusso in montagna è una possibilità molto esclusiva, dato che queste proprietà sono caratterizzate da una posizione a ridosso e con accesso diretto alle piste da sci, da interni che offrono il massimo comfort unito a un design di classe, arredamenti in materiali pregiati, oltre a tutti quello che serve per assicurare il massimo relax - come saune, vasche idromassaggio, device tecnologici di ultima generazione e così via. Anche le ville di montagna in vendita in Italia si trovano soprattutto nelle Dolomiti.

Ad esempio, uno chalet di lusso al Sestriere (Piemonte), vicino alle piste da sci e con una superficie superiore a 600 mq, può essere comprato per circa 5 milioni e mezzo di euro. Per 7 milioni di euro, invece, è possibile acquistare uno chalet con vista sulle Dolomiti a Madonna di Campiglio (Trentino Alto Adige), con interni di circa 500 mq ed esterni di 1.500 mq. Le altre località su cui concentrarsi per acquistare uno chalet di lusso in montagna sono Cortina d'Ampezzo (per quanto riguarda le Alpi), Livigno e Courmayeur (nelle Dolomiti).
Ora avete tutti gli elementi per cercare il vostro chalet di lusso, ma attenzione: le cifre indicate rappresentano già dei buoni prezzi di partenza per uno chalet di lusso in montagna, dato che molte proprietà superano anche i 10 milioni di euro di valutazione.

Case di lusso in montagna? I top chalet in Italia

Dopo una panoramica su dove affittare e dove acquistare uno chalet di lusso in montagna, è il momento di proporvi una selezione dei top chalet presenti in Italia. Anche in questo caso, la regione maggiormente rappresentata è il Trentino Alto Adige, dove se ne trovano almeno quattro.

  • CHALET HAFLING LECKPLATT (Avelengo) - costruito circa 400 anni fa a 1.400 di altezza, è circondato da un giardino di 3.000 mq e internamente misura 135 mq, con 6-8 posti letto
  • CHALET ZENO (San Cassiano) - 310 mq e interni di design, con un ascensore riservato che lo unisce a spa, piscina e palestra dell’albergo Lo Chalet Zeno
  • MI CHALET (La Villa, Alta Badia) - interni superaccessoriati, con camino di design e grandi vetrate ideali per godersi il fenomeno dell’enrosadira (che colora le Dolomiti di rosa), ma anche uno chef privato, un autista e una massaggiatrice come possibili extra a pagamento
  • WHITE DEER SAN LORENZO MOUNTAIN LODGE (Brunico) - Italy's Best Ski Chalet nel 2013, si trova a 1.200 metri di altezza, può ospitare da 2 a 10 persone e offre anche uno studio con impianto home theater, una piccola spa, una vasca idromassaggio all’aperto e una cantina.

Passando alle altre regioni italiane, abbiamo selezionato altri quattro chalet di lusso tra i più esclusivi.

  • CHALET RIKHELAN (Friuli Venezia Giulia) - sulle montagne della Carnia, offre sette camere con bagno privato, una sauna finlandese e un’ampia terrazza solarium
  • LE PERLE DI QRMA (Valle d’Aosta) - si tratta di quattro chalet nella zona del Courmayeur (L’Ecurie, La Roche, Le Chalet e La Petite), con esterni in pietra e legno antico, interni valorizzati da tessuti raffinati e una vista mozzafiato sul Monte Bianco
  • CESA DEL LOUF (Veneto) - a 1.700 metri di altezza, vicinissimo sia alla Sellaronda che al circuito della Grande Guerra e circondato da 4.000 ettari di bosco privato, con una mostra permanente d'arte locale allestita all’interno e riservata esclusivamente agli ospiti
  • LEVISSIMA 3000 (Lombardia) - a ben 3.000 metri di altezza, questo open space di design include un’ampia vetrata che si affaccia sulle vette delle Alpi Centrali, al confine con il Parco Nazionale dello Stelvio


2022-02-14 09:06:23

Scopri di più
Tutto sui camper di lusso: prezzi, tipologie e interni

Tutto sui camper di lusso: prezzi, tipologie e interni

Tutte le informazioni che cerchi sui camper di lusso: i modelli più esclusivi, il prezzo per acquistarli, le tariffe medie per il noleggio e le caratteristiche degli interni, ma non solo. Scopri anche tutti i comfort esclusivi dei più costosi camper di lusso.

INDICE:


Camper di lusso con piscina? Due valide alternative

Cercate una piscina nel vostro camper di lusso? Per il momento dovrete attendere. Ma, nell’attesa, esistono già due valide alternative, che rispondono al nome di Elysium Furrion ed EleMMent Palazzo Superior. Questi due camper sono anche i più costosi sul mercato, certo, ma le ragioni non mancano. Il camper Elysium Furrion è quello che più si avvicina a un camper di lusso con piscina, dato che include anche una toilette riscaldata e una doccia smart.
Ma non solo. La terrazza panoramica di questo incredibile camper è dotata di una vasca idromassaggio Jacuzzi tra le più accessoriate ed esclusive. Non proprio una piscina, ma per poco. Passando al camper EleMMent Palazzo Superior, invece, gli amanti delle piscine dovranno “accontentarsi” di una doccia a cascata simile a quelle che si trovano nelle migliori spa.

Interni da sogno nei camper di lusso

Se la piscina nei camper di lusso non è ancora stata realizzata, gli interni di queste ville su ruote non hanno niente da invidiare alle migliori stanze degli alberghi più esclusivi. Ad esempio, alcuni camper di classe A – cioè la più elevata – possono presentare caratteristiche addirittura superiori a quelle di un hotel di lusso, come il tetto apribile, luci a LED, sedili in pelle, pavimentazione in legno, TV dai 32 pollici in su, impianto dolby surround, frigoriferi da 160 lt, lavastoviglie e cucine completamente attrezzate con piano di cottura a induzione ed elettrodomestici di ultima generazione.

Abbiamo già citato l’Elysium Furrion: oltre alle funzionalità sopra descritte, questo camper offre addirittura una piccola cantina e un caminetto, affiancati a tecnologie di ultima generazione come i tre mega schermi da ben 75 pollici. Un altro camper di lusso con interni da sogno è Burstner Elegance i 920 G, con il suo stile raffinato, dove ogni particolare è curato al massimo. Tra le caratteristiche più lussuose, ci sono il parabrezza panoramico e il pavimento, pensati per offrire il massimo del comfort. Anche il Carthago Liner Luxe 65LE è rinomato per la sua eleganza, che esprime il meglio di sé nell’ampissima camera da letto matrimoniale. Il Laika Rexosline 9009, invece, unisce agli interni lussuosi e di classe, l’illuminazione al LED, un tecnologico lavabo regolabile in altezza e la testata del letto retroilluminata doppio.

Noleggiare un camper di lusso: tipologie e prezzi

È risaputo che i prezzi dei camper di lusso siano alla portata soltanto di poche persone. Anche noleggiare uno di questi camper può dunque rappresentare un’ottima soluzione per vivere un’esperienza esclusiva di questo tipo. Il costo del noleggio di un camper di lusso varia in base alla sua tipologia, ovvero rispetto alla sua classe di appartenenza tra le tre esistenti (A, B e C).

  • Classe A: camper con telai pesanti, interni molto ampi, zona notte nella parte posteriore e vani spaziosi per lo stoccaggio; adatti a un numero di persone tra le 2 e le 4, con tutti i comfort di una vera e propria abitazione. Il costo di noleggio di un camper di Classe A oscilla tra i 250 e i 450 euro a notte
  • Classe B: furgoni camperizzati di dimensioni più piccole (al cui interno si può comunque stare in piedi, comprensivi di cucina, bagno e letto abbassabile. Nel caso dei camper di Classe B, il costo del noleggio va circa dai 150 ai 300 a notte
  • Classe C: camper di dimensioni medie (con una capienza di 4-8 persone), con ampi spazi nella zona giorno e una zona notte separata nella parte posteriore. I camper di Classe C possono essere noleggiati per cifre comprese tra i 200 e i 350 euro a notte.
Ovviamente questo tariffario rappresenta una stima, che potrebbe variare in base a molti fattori, come il paese in cui viene effettuato il noleggio e il periodo dell’anno, ma anche il chilometraggio pattuito e l’eventuale utilizzo del generatore incluso.

Quali camper di lusso acquistare? Ecco i più esclusivi al mondo

L’acquisto di un camper di lusso è una possibilità molto esclusiva, che dunque deve tenere conto tanto delle specifiche del camper in questione quanto del suo prezzo. Compratori diversi avranno esigenze e disponibilità differenti, ma, in generale, bisogna essere disposti a investire cifre che vanno dai 500.000 mila euro fino a circa 3 milioni di euro, per quanto riguarda il camper più caro al mondo – ovvero il già citato EleMMent Palazzo Superior. Partiamo dal modello più “economico”.
Il Vario Mobil Alkoven parte da circa 500.000 euro e ha un telaio che può andare dai dai 7 ai 12 metri in base alla richiesta. Ha due aree notte separate, interni realizzati con materiali di alta qualità, di zona living, cucina, bagno con box doccia la possibilità di aggiungere un vano per moto, scooter o biciclette. Salendo di prezzo, troviamo il Trio Cruzzer (poco meno di 700.000 euro), camper prodotto in Belgio e completamente personalizzabile. Ancora più in alto – a circa 950.000 euro di prezzo – c’è il STX Eila Edition One, contraddistinto da un design accattivante e unico. Si arriva poi a toccare il milione di euro con il Volkner Mobil Performance, lungo circa 12 metri.

Lo statunitense CAMI Terra Wind parte invece da 850.000 euro, ma può superare il milione di euro (fino a 1.200.000 €), ed è davvero unico, dato che può addirittura navigare, oltre a raggiungere i 130 km/h e poter contenere un’auto. Per un milione e mezzo di euro, invece, si possono acquistare il camper Featherlite 3327 Intimidator, famoso per il lusso dei suoi interni, oppure l’Action Mobil Desert Challenger, arredato in legno e comprensivo di cella frigorifera. Salendo a 2.500.000 euro, troviamo il The Heat, noto anche per essere il camper del celebre attore Will Smith, e il già menzionato Furrion Elysium, lungo 14 metri e dotato persino di una piattaforma per l’atterraggio degli elicotteri.
Infine, il camper di lusso più costoso al mondo, come ormai sappiamo, è l’EleMMent Palazzo Superior, acquistabile per 3 milioni di euro. Prodotto dall’azienda austriaca Marchi Mobile, è il massimo del comfort e del design su ruote. In questo camper c’è davvero di tutto, come la sala riunioni, il bar e la speciale vernice glow-in-the-dark per illuminare la carrozzeria anche al buio.


2022-02-11 13:49:29

Scopri di più
Le caratteristiche per definire una abitazione di lusso

Le caratteristiche per definire una abitazione di lusso

Abitazioni di lusso: come indentificarne le caratteristiche, dalle normative alle categorie catastali, fino alla tassazione. Le case di lusso sono definite da specifiche normative che ne identificano le caratteristiche, le tipologie, la conseguente tassazione e le agevolazioni fiscali in base alle categorie catastali di appartenenza.

INDICE:


La normativa in vigore sulle abitazioni di lusso

La normativa che definisce le caratteristiche delle abitazioni di lusso è il Decreto Ministeriale del 2 agosto 1969, emanato ai sensi e per gli effetti della legge 2 luglio 1949, n. 408, e successive modificazioni ed integrazioni, della legge 2 febbraio 1960, n. 35, e successive modificazioni ed integrazioni, del decreto-legge 11 dicembre 1967, n. 1150, convertito nella legge 7 febbraio 1968. Ecco di seguito le categorie di abitazioni considerate di lusso secondo la normativa in vigore in Italia:

    1. Aree urbanistiche destinate a ville o a parco privato
    2. Lotti di terreno in inferiori a 3.000 mq di estensione, escluse le zone agricole
    3. Edifici di cubatura maggiore a 2.000 mc oppure con un indice edificatorio di 0,25 mc/mq
    4. Abitazioni dotate di piscina di almeno 80 mq di superficie o campi da tennis con sottofondo drenato di superficie non inferiore a 650 mq
    5. Case con superficie lorda maggiore di 200 mq (esclusi i balconi, le terrazze, le cantine, le soffitte, le scale e posto macchine) e con un’area scoperta della superficie di oltre 6 volte l’area coperta
    6. Unità immobiliari con superficie utile (compresi muri, esclusi i balconi, le terrazze, le cantine, le soffitte, le scale e posto macchine) superiore a 240 mq
    7. Abitazioni costruite su aree pregiate (ovvero in cui il costo del terreno coperto e di pertinenza supera di una volta e mezzo il costo della sola costruzione)
    8. Abitazioni con almeno cinque caratteristiche tra quelle indicate nella “Tabella delle caratteristiche (punto 8 del DM 2 agosto 1969)” riportata più in basso.

Queste norme sono entrate in vigore nel mese di settembre del 1970, mentre le abitazioni costruite in base a licenza di costruzione rilasciata precedentemente sono regolate dalle disposizioni del Decreto Ministeriale del 4 dicembre 1961. Di seguito, è possibile consultare anche la sopra citata “Tabella delle caratteristiche (punto 8 del DM 2 agosto 1969)”: un’abitazione di lusso deve avere minimo cinque caratteristiche tra quelle elencate di seguito.

  • Superficie: superficie utile complessiva superiore a 160 mq (esclusi terrazze e balconi, cantine, soffitte, scale e posto macchine);
  • Terrazze a livello coperte e scoperte e balconi: quando la loro superficie utile complessiva supera 65 mq a servizio di una singola unità immobiliare urbana;
  • Ascensori: quando vi sia più di un ascensore per ogni scala (ogni ascensore in più conta per una caratteristica se la scala serve meno di 7 piani sopraelevati);
  • Scala di servizio: quando non sia prescritta da leggi, regolamenti o imposta da necessità di prevenzione di infortuni o incendi;
  • Montacarichi o ascensore di servizio: quando sono a servizio di meno di 4 piani;
  • Scala principale: con pareti rivestite di materiali pregiati per un’altezza superiore a 170 cm di media o con pareti rivestite di materiali lavorati in modo pregiato;
  • Altezza libera netta del piano: superiore a 3,3 m salvo che regolamenti edilizi prevedano altezze minime superiori;
  • Porte di ingresso agli appartamenti da scala interna: in legno pregiato o massello e lastronato; legno intagliato, scolpito o intarsiato; con decorazioni pregiate sovrapposte od impresse;
  • Pavimenti: eseguiti per una superficie complessiva superiore al 50% della superficie utile totale dell’appartamento: in materiale pregiato; con materiali lavorati in modo pregiato;
  • Pareti: quando per oltre il 30% della loro superficie complessiva siano: eseguite con materiali e lavori pregiati; rivestite di stoffe o altri materiali pregiati;
  • Soffitti: se a cassettoni decorati oppure decorati con stucchi tirati sul posto o dipinti a mano, escluse le piccole sagome di distacco fra pareti e soffitti;
  • Piscina: coperta o scoperta, in muratura, quando sia a servizio di un edificio o di un complesso di edifici comprendenti meno di 15 unità immobiliari;
  • Campo da tennis: quando sia a servizio di un edificio o di un complesso di edifici comprendenti meno di 15 unità immobiliari.


Categorie catastali: in quali rientrano le case di lusso?

In base alle normative sopra citate e alle caratteristiche che identificano le abitazioni di lusso, sono state definite tre categorie catastali afferenti a questa tipologia di case. La prima è la categoria catastale A/1, ovvero le “Abitazioni di tipo signorile”, cioè unità immobiliari appartenenti a fabbricati ubicati in zone di pregio con caratteristiche costruttive, tecnologiche e di rifiniture di livello superiore a quello dei fabbricati di tipo residenziale, con un’elevata superficie. In alcuni casi, però, possono far parte di questa categoria anche mini appartamenti ricavati, ad esempio, dal frazionamento di ville, qualora si trovino in posizioni di particolare pregio o prestigio.
La seconda è la categoria catastale A/8 delle “Abitazioni in ville”, che include gli immobili caratterizzati essenzialmente dalla presenza di parco e/o giardino, edificati in zone urbanistiche destinate a tali costruzioni o in zone di pregio con caratteristiche costruttive e di rifiniture, di livello superiore all’ordinario. L’unità immobiliare deve possedere vani principali con superficie ampia, una consistente superficie lorda e ampia superficie dell’area scoperta pertinente, con caratteristiche costruttive e di finitura e una dotazione di impianti e servizi di livello superiore all’ordinario. Infine, rientrano ovviamente tra le abitazioni di lusso quegli immobili appartenenti alla categoria catastale A/9, “Castelli, palazzi eminenti”, che per struttura, ripartizione degli spazi interni e dei volumi edificati non sono comparabili con le unità tipo delle altre categorie e costituiscono ordinariamente una sola unità immobiliare.


Abitazioni di lusso: un punto su tassazioni e agevolazioni fiscali

La definizione di abitazione di lusso a livello normativo e le relative categorie catastali sono essenziali per individuare il tipo di tassazione e le eventuali agevolazioni fiscali su questo tipo di immobili. In realtà la situazione è ben definita a livello di tassazione per le abitazioni di lusso: le abitazioni di lusso non possono usufruire dei benefici fiscali che vengono garantite per le case che non rientrano in questa tipologia. Innanzitutto, il titolo di imposta di registro da pagare è pari al 9% (anziché al 2%) del valore catastale dell’immobile. Inoltre, quando una casa è definita di lusso, non può ricevere le agevolazioni che spettano di norma a una prima casa e neppure della nuova agevolazione sulle case date in comodato d’uso ai figli o ai genitori che recedono una riduzione del 50% dell’IMU e della TASI, esclusa per le abitazioni di lusso.
Un punto rilevante da precisare, rispetto alla determinazione di una abitazione di lusso, che dunque venga esclusa dal beneficio prima casa, è che la superficie ritenuta “utile” – dunque da conteggiare rispetto alle caratteristiche sopra definite – è determinata rispetto alla utilizzabilità degli ambienti, indipendentemente dalla loro effettiva abitabilità. Ed è dunque sufficiente questo requisito affinché come parametro atto a definire il carattere lussuoso di una abitazione ed escluderla dunque dalle agevolazioni e benefici fiscali garantiti rispetto alle case che non rientrano in questa classificazione.


2022-02-09 09:41:40

Scopri di più
Ville da sogno: interni e arredamenti

Ville da sogno: interni e arredamenti

Come arredare ville da sogno: interni in stile moderno o classico, arredamento in legno e le tendenze per gli interni delle ville al mare. Gli interni e gli arredamenti delle case di lusso sono essenziali per chi vuole realizzare delle vere e proprie ville da sogno. La scelta di uno stile moderno o classico, dei materiali e delle linee può dipendere dal tipo di abitazione, ma anche dalla sua posizione. In una villa da sogno, ogni particolare deve essere selezionato con cura, affinché gli interni siano confortevoli, ma anche in linea con l’ambiente circostante e la personalità di chi le possiede.

INDICE:


La semplicità degli interni in stile moderno

Anche in una casa di lusso, lo stile moderno negli interni si contraddistingue per la sua semplicità ed essenzialità. Gli arredamenti moderni sono puliti e minimali, dominati da forme lineari e geometriche, che favoriscono sia l’eleganza che la funzionalità. Una villa con interni dal design moderno può includere anche elementi tecnologici e materiali innovativi, che devono però poter trovare un equilibrio con complementi d’arredo raffinati e materiali naturali, quali il legno e la pietra. Sebbene sia il minimalismo a regnare nelle ville in stile moderno, in alcune di esse si assiste alla scelta di materiali considerati tradizionalmente più lussuosi, quali marmo e ottone, o tessuti quali velluto e seta.


Gli interni in stile moderno e le loro colorazioni

Il design moderno per gli interni delle ville predilige accostamenti fantasiosi e creativi a livello cromatico. I colori possono essere sia molto vivaci e accesi che neutri, come i diffusissimi bianco, avorio, argento e nero. L’elemento essenziale rimane l’equilibrio nelle loro combinazioni.


Interni in stile classico: eleganza e raffinatezza

Gli interni in stile classico di una villa da sogno sono ovviamente eleganti, ma una loro caratteristica tipica è anche quella di apparire costosi e pregiati, oltre a riflettere il gusto raffinato e lo stato socioeconomico dei proprietari. Gli arredamenti in stile classico privilegiano la bellezza rispetto alla funzionalità, il lusso rispetto alla semplicità. Queste ville, più che da sogno, possono essere definite “da favola”, rifacendosi alle antiche abitazioni dei nobili, con materiali decorativi di alta qualità e opulenti. I costosi elementi del design classico prevedono spesso lampadari in cristallo e pezzi in ceramica, pavimenti in marmo o parquet, tende in seta e tappeti, elementi in pelle, carta da parati e lampadari vistosi. Senza trascurare pezzi d’arredo artistici o ammiccanti a periodi storici antichi. Il tutto caratterizzato da linee ricercate e raffinate.


Le sfumature degli interni in stile classico

I muri di una villa da sogno con interni in stile classico sono solitamente di colori caldi e neutri ma non bianchi, come bianco crema o il beige. Nel design classico regnano comunque colori chiari e difficilmente accesi.


Gli interni in legno nelle ville da sogno

Le ville da sogno sono spesso caratterizzate da interni in legno, un materiale naturale che si presta sia allo stile classico, se si scelgono legni pregiati e nobili, sia allo stile moderno, che predilige legni non intagliati e conservati grezzo, per favorire un senso di semplicità e naturalezza all’interno dell’abitazione. Gli arredamenti in legno riescono infatti a unire lusso e comfort, fascino e calore. Si possono scegliere legni massicci quali mogano, quercia, ciliegio o faggio, nel caso del design classico, che prevede anche lavorazioni elaborate e dettagli raffinati. Gli interni in stile moderno sono invece poco lavorati, più lisci e semplici, come il rovere chiaro. In una villa da sogno moderna, il legno serve ad esaltare la struttura e viene utilizzato spesso sia per i pavimenti che per le pareti e gli elementi di arredo, per uno stile elegante ma dall’aspetto attuale.


Abbinamenti cromatici per interni in legno

Un accostamento cromatico molto raffinato, anche in tutta la sua semplicità, è quello del legno con il bianco. L’accostamento dei colori dei legni con il bianco dà infatti un senso di naturalezza ed eleganza.

Il design degli interni nelle ville al mare

Una villa da sogno al mare viene valorizzata al massimo quando essa riesce a vivere in armonia con il paesaggio circostante. Questa sintonia tra l’ambiente marino e gli interni di una casa di lusso nasce da una scelta accurata sia dei materiali che dei colori. Gli arredamenti delle ville al mare sono spesso caratterizzati da materiali naturali, come il legno, e da forme essenziali, che però non escludono elementi di arredo che rimandano al contesto marino. Il design marinaro di una villa da sogno può includere una vetrata per mettere in mostra il panorama marittimo, al quale dovranno dunque adattarsi anche gli interni per forme e colori.


Colori ideali per gli interni di una villa al mare

A livello cromatico, una villa da sogno al mare ha una colorazione chiara e luminosa, spesso realizzata con colori quali il bianco, il blu e l’azzurro. L’arredamento basato sul design cosiddetto coastal propone invece tonalità più neutre e colori meno accesi, come il grigio e l’avorio, o anche un blu più scuro.


2022-02-08 09:29:48

Scopri di più