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Quali sono le migliori cantine per un wine tour di lusso in Italia?

Quali sono le migliori cantine per un wine tour di lusso in Italia?

I wine tour di lusso in Italia sono noti e apprezzati in tutto il mondo, in particolare quelli che si svolgono nelle migliori cantine del Belpaese. Scopriamo tutto quello che c’è da sapere sui migliori wine tour e i più esclusivi wine relais in Italia, oltre alla classifica dei più costosi vini italiani da collezione e i loro prezzi.

INDICE:

  • Tutto su wine tour di lusso e i wine relais italiani

  • I migliori wine tour di lusso del 2022 in Italia

  • I più costosi vini italiani da collezione

  • Prova maurizio


Tutto su wine tour di lusso e i wine relais italiani


Il mercato del lusso è da sempre diviso in due grandi categorie: quella relativa alla compravendita di beni e quella incentrata sulla possibilità di vivere esperienze uniche ed esclusive, ovvero di lusso, appunto. In questa seconda categoria rientrano certamente i wine tour di lusso, chiamati anche wine experience, ovvero dei veri e propri tour all’interno delle migliori cantine. Queste esperienze di lusso si svolgono generalmente all’interno di wine relais, cioè strutture pensate specificamente per degustazioni di vini e alimenti, ma anche per godere di comfort e servizi all’altezza dei migliori resort di lusso in Italia. Ma non solo. I wine tour di lusso prevedono anche la possibilità di visitare i luoghi circostanti alle cantine, come borghi storici o città d’arte, così come la possibilità di godere dei pasti ricercati ed esclusivi dei più esclusivi ristoranti presenti sul territorio, alcuni dei quali rientrano tra i migliori ristoranti di lusso italiani. Ovviamente non c’è posto migliore al mondo dell’Italia per organizzare un wine tour.

In Italia, infatti, esistono diversi wine relais, soprattutto in Toscana - e più precisamente nel Chianti - e in Veneto - soprattutto nella Valpolicella -, ma anche in altre regioni sia del Centro (come le Marche), che del Nord (come il Piemonte e la Lombardia), e del Sud, come la Sicilia e la Puglia. Il territorio italiano ospita infatti cantine e aziende vinicole famose a livello mondiale, luoghi storici in cui poter degustare vini bianchi, rossi e rosati, ma anche spumanti e grappe - che presentiamo in un articolo dedicato -, prodotti speciali in aree geografiche e attraverso processi di lavorazione seguiti con la massima cura e secondo la tradizione. Alcune di queste cantine e aziende vinicole si sono poi trasformate in veri e propri wine relais italiani di lusso. Ma cosa significa wine relais? Si tratta appunto di strutture legate ad aziende vinicole di alto livello, ma non necessariamente internazionali. I wine relais italiani sono messi a disposizione anche da realtà medio-piccole che si sono organizzate per ottimizzare la produzione vinicola tramite servizi enogastronomici rivolti ai turisti, soprattutto stranieri, ma anche italiani - soprattutto secondo le tendenze degli ultimi mesi. I punti di forza di queste aziende sono la bellezza delle location, immerse tra colline e vigneti che è possibile visitare - anche prendendo parte alla vendemmia, in certi casi. Ma ci sono anche wine relais italiani che includono veri e propri castelli, oltre a relais di lusso contemporanei. In ogni caso, il protagonista di queste wine experience, rimane, appunto, il vino, grazie a degustazioni e visite guidate in cantine e vigneti. Ma queste strutture offrono anche tutti quei servizi tipici del turismo di lusso, ovvero spa, centri benessere, aree dedicate agli ultimi trend del wellness di lusso - comprese quelle pensate per la vinoterapia.

I migliori wine tour di lusso del 2022 in Italia


Come abbiamo anticipato, i migliori wine tour in Italia offrono passeggiate tra le vigne, visite nelle cantine, degustazioni e addirittura trattamenti di vinoterapia. I wine relais di lusso, oltre a questi servizi, offrono panorami mozzafiato e alloggi veramente unici, come quelli che si trovano nei castelli italiani da affittare per una vacanza di lusso. A questo punto, non ci resta che scoprire quali sono i migliori wine tour di lusso e wine relais presenti in Italia.

  • Castello di Spessa, Capriva (Friuli Venezia Giulia) - Questo Golf Wine Resort & Spa offre ai suoi ospiti percorsi di grappaterapia, la possibilità del bagno vinoterapico nei tini, oltre a trattamenti con cosmetici naturali agli estratti di uva e di vite, senza dimenticare il campo da golf a 18 buche, il cui percorso si intreccia con le vigne.

  • Villa Cordevigo Wine Relais, Cavaion Veronese (Veneto) - Questo wine tour consente di gustare tutti i vitigni tipici del Veneto - Bardolino, Lugana, Custoza, Soave, Valpolicella, Ripasso e Amarone - alloggiando in un’antica dimora patrizia del XVIII secolo, a due passi dal ristorante stellato Oseleta e dal Lago di Garda.

  • Borgo San Felice, Siena (Toscana) - Questo hotel di lusso a 5 stelle si trova immerso tra i famosissimi colli senesi, precisamente nella zona meridionale del Chianti Classico, e offre ai suoi ospiti anche una visita guidata con un esperto enologo tra cantine e vigneti, oltre alla degustazione di vini tra i più apprezzati al mondo.

  • Filodivino Wine Resort e Cantina San Marcello (Marche) - Ci spostiamo nelle Marche per questo wine relais di lusso che si trova nei pressi del borgo storico di San Marcello, terreno del Verdicchio, e include una piscina immersa tra le vigne, in un contesto molto attento all'ecosostenibilità e alla cucina tradizionale marchigiana.

  • Altarocca Wine Resort (Umbria) - Nella zona dell’Umbria confinante con la Toscana, troviamo questo wine relais di lusso, circondato da 20 ettari di vigneti e uliveti biologici e casa di una cantina che produce sei vini biologici, ideale per una wine experience che include anche trattamenti a base di olio e del vino nella spa riservata agli ospiti.

  • Vinilia Wine Resort, Salento (Puglia) - Per un wine tour nella terra del primitivo, questo wine resort salentino è frutto del restauro conservativo di un'antica dimora di inizio Novecento e propone una visita con degustazione nella vicina azienda Trullo di Pezza.

  • Wine Resort Villagrande, Milo (Sicilia) - Chiudiamo la lista dei migliori wine tour italiani in Sicilia, con questo wine relais che include soltanto quattro camere, realizzate in una residenza del Settecento a 700 metri sopra il livello del mare, nei pressi di Taormina, ovvero la zona dell'Etna Bianco Superiore Contrada di Villagrande.



I più costosi vini italiani da collezione


Quando si parla di vini italiani, è molto difficile stilare una classifica dei migliori in assoluto oppure identificare una sola regione di riferimento, come scriviamo nell’articolo dedicato ai migliori vini italiani da collezione. Rispetto a questo tema, c’è da dire che i dati degli ultimi anni relativi ai vini italiani pregiati, e in particolare quelli da collezione, indicano un trend in crescita rispetto ai prezzi delle bottiglie di vini più care prodotte in Italia, con quelli piemontesi primi per gradimento dei consumatori, seguiti da quelli toscani. Questi vini, il cui costo può aggirarsi intorno ai 1.000 euro a bottiglia - ma in certi casi lo può anche superare -, si possono acquistare direttamente dalle aziende produttrici, tramite enoteche di alto livello o anche in occasione di aste di settore. Il prezzo può variare a seconda della circostanza e del momento, anche se l’etichetta e l’annata della bottiglia sono i due criteri principali. A questo punto, non ci resta che riprendere la classifica sui più costosi vini italiani da collezione stilata da Wine-Searcher - il celebre motore di ricerca dedicato specificamente ai vini. La classifica si concentra su cinque vini italiani, dei quali soltanto uno supera la soglia dei 1.000 euro: scopriamo quali sono.

  • 5 - Bruno Giocosa Collina Rionda Barolo DOCG (726 euro) - Prodotto con uve di Nebbiolo, è un vino molto raro a causa del fatto che la cantina di Bruno Giocosa non imbottiglia più dai siti di origine di questa bottiglia, che la rende un articolo prettamente da collezione per chi ama il Barolo, oltreché un vero tesoro, soprattutto se si è in possesso delle bottiglie delle annate migliori.

  • 4 - Giuseppe Quintarelli Amarone della Valpolicella Classico Selezione DOCG (727 euro) - Sia l’Amarone della Valpolicella che la cantina Giuseppe Quintarelli sono già stati menzionati parlando dei migliori vini veneti, ma questo in particolare rientra tra quelli maggiormente valutati in Italia.

  • 3 - Bruno Giacosa Bussia Di Monforte Riserva Speciale Barolo DOCG (754 euro) - Torniamo all’Azienda Agricola Falletto, fondata proprio da Bruno Giacosa, per il Bussia di Monforte, vino intenso e corposo, prodotto dalle uve del vitigno Nebbiolo e terzo nella classifica dei vini italiani più costosi secondo Wine-Searcher.

  • 2 - Ruffino Riserva Particolare Chianti Classico DOCG (800 euro) - La cantina Ruffino è nata a Pontassieve (Firenze), in Toscana, nel 1877 e produce uno dei migliori vini italiani da collezione, il Riserva Particolare Chianti Classico, secondo in questa particolare classifica.

  • 1 - Poderi Aldo Conterno Granbussia Barolo Riserva DOCG Millennium Collection (1.336 euro) - Sul primo gradino del podio dei vini italiani secondo Wine-Searcher, troviamo nuovamente un Barolo, il Poderi Aldo Conterno Granbussia. L’azienda produttrice di questo rosso ha sede nelle Langhe, a Monforte d’Alba. Questo vino, realizzato con uve di Nebbiolo, viene fatto invecchiare almeno nove anni in cantina, solo nelle annate migliori e in quantità limitata.



Prova maurizio

Pezzeto di testo messo per prova

2023-01-04 09:39:16

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Il futuro del mercato del lusso? Sempre più digitale, interattivo e… personalizzato

Il futuro del mercato del lusso? Sempre più digitale, interattivo e… personalizzato

I consumatori del mercato del lusso sono sempre più attivi sul web, così come i brand di alta fascia, che stanno rafforzando la loro presenza online e le strategie di luxury retail marketing. Dal metaverso alla connessione tra lusso e mondo digitale, scopriamo quale sarà il futuro del mercato dei beni di alta fascia e quali sono i trend nel processo di digitalizzazione del lusso.

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Tutto sul luxury retail: cos’è e cosa offre ai consumatori

Il processo di digitalizzazione del lusso, così come di ogni altro settore, è sempre più rapido e inarrestabile. E lo testimonia anche il sempre crescente utilizzo di termini inglesi - protagonisti del web e del digitale - anche in questo ambito. Ecco perché a nessuno suona strano sentire parlare di luxury retail, anziché di “vendita al dettaglio di beni di lusso”. Ma il cambio di linguaggio, in realtà, rispecchia anche un cambiamento nelle tendenze. Sì, perché il mercato dei beni di lusso sta decisamente cambiando faccia in questi anni e soprattutto in questi ultimi mesi. Basterà citare qualche numero per rendere l’idea di come il panorama dei consumatori del lusso sia cambiato e stia cambiando molto rapidamente. Innanzitutto, l’età media degli acquirenti di beni di lusso è molto più bassa: entro il 2025 è previsto che i nati tra il 1991 e il 2012 (dunque una fascia che sarà compresa tra 13 e 34 anni), cioè i cosiddetti “millennial” e la “generazione Z” copriranno oltre il 40% del mercato totale dei beni di lusso. Di conseguenza, gli acquisti si sposteranno sempre più su dispositivi mobile - smartphone in primis -, sempre mantenendo una capacità di spesa per singolo molto alta.

Inoltre il mercato del lusso si sta allargando anche a livello geografico, soprattutto verso oriente: secondo le proiezioni, i consumatori del lusso di nazionalità cinese saranno il 40% del totale entro il 2024, mentre all’Europa rimarrà soltanto il 20%. Questo cambiamento di target ha e avrà delle ricadute anche sulle strategie di luxury retail marketing, che seguono le nuove esigenze dei consumatori del lusso, ovvero: un’esperienza di acquisto impeccabile - che, nel 65% dei casi, viene svolta comunque in negozio, magari dopo una ricerca online -, un’immagine del brand uniforme e attenta alle tematiche legate alla sostenibilità, sia ecologica che relativa all’impatto sociale - come scriviamo anche in un articolo dedicato. Anche le tecnologie d'avanguardia sono sempre più protagoniste nel mondo del lusso, incluse quelle che migliorano e ottimizzano la shopping experience. Ad esempio, la metà dei consumatori di beni di lusso apprezza se lo staff dei punti vendita è dotato di iPad per rendere più rapidi ordini e pagamenti. Dunque il luxury retail marketing si sta concentrando su modalità di fidelizzazione dei consumatori tramite un approccio omnicanale, che si fa certamente sempre più digitale, ma che integra anche la realtà fisica e il mondo virtuale.

Alla scoperta del futuro del luxury retail, tra web e marketing

La vendita di beni di lusso, come abbiamo anticipato, si svolge sempre più online. O quantomeno è sempre più legata alle opportunità offerte dal digitale. Questa situazione ha dato vita a una serie di tendenze digitali nell’ambito del luxury retail, che stanno cambiando la modalità di interazione con i consumatori e allargando il mercato del lusso. Tra le novità più rilevanti in questo senso c’è sicuramente il lancio da parte di Amazon degli Amazon Luxury Stores, ovvero un'area privata della piattaforma disponibile solo ad alcuni sottoscrittori dell'abbonamento Prime negli Stati Uniti. Grazie a questa nuova funzione, i brand dell’alta moda potranno mostrare i propri capi attraverso contenuti interattivi a 360 gradi tramite la modalità View in 360, consentendo agli utenti di visualizzarne i particolari come mai prima di adesso. Gli Amazon Luxury Stores hanno così portato il lusso nell’universo l’e-commerce degli USA e stanno per farlo anche nel Regno Unito, in Germania, Francia, Italia e Spagna. Oltre a questo passaggio definitivo nel mondo dell’e-commerce tramite Amazon, molti brand di alta moda si sono già lanciati nel mondo virtuale, il metaverso. Tra loro figurano anche Gucci, Dolce & Gabbana, Balenciaga, Louis Vuitton e Moncler, ma anche Hugo Boss, Etro, Hogan, Tommy Hilfiger e Philipp Plein. Ma le nuove tendenze del mercato del lusso non finiscono qui: scopriamo quali sono gli altri trend digitali nel 2022 e nel prossimo futuro.

  • Esperienze personalizzate sull’utente - La personalizzazione dell’esperienza di acquisto online la avvicina a quella fisica, grazie a spedizioni gratuite e confezioni regalo personalizzate in omaggio, proprio come accade in negozio. In questa stessa direzione vanno anche i chatbot e gli addetti alle vendite online, essenziali per un processo di vendita quanto più “realistico” possibile.
  • Shoppable content e live shopping - Gli shop module sono ormai diffusi anche su tutti i social media, ma erano già protagonisti dell’esperienza digitale sui siti web e sulle app dei principali brand di moda. A parte le già citate piattaforme social, questa dinamica si verifica anche sui siti web WeChat oppure sui blog dei siti web dei marchi.
  • Realtà virtuale e metaverso - Quello della presenza dei maggiori brand di alta moda nel metaverso è un argomento che presentiamo dettagliatamente in un articolo dedicato, ma in questo contesto è opportuno aggiungere altre novità digitali del 2022 legate al mercato del lusso, come gli Oculus VR o la prova virtuale messa a disposizione da vari marchi di alta moda per consentire di “provare” un prodotto online proprio come in negozio, ma tramite dei filtri su Instagram e Snapchat.
  • Tecnologie per un “lusso sostenibile” - Come scriviamo in un articolo dedicato, i brand di lusso si stanno sempre più rivolgendo a tecnologie pensate per favorire la riduzione degli sprechi e della sovrapproduzione, oltreché il tracciamento dei prodotti. Anche l'Intelligenza Artificiale viene utilizzata per ottimizzare l'allocazione delle scorte, l’efficienza della supply chain e le strutture di raccolta, ottimizzando anche il rapporto tra domanda e offerta.


Tutti i trend digitali del lusso nel 2022 (e oltre)

Come anticipato, la relazione tra mondo digitale e beni lusso non è più una novità ormai. Come sottolineiamo in un articolo dedicato, il mercato degli oggetti di lusso è sempre più intrecciato con quello tecnologico, in particolare grazie alle nuove frontiere rappresentate dal mondo virtuale e a tutte quelle possibilità innovative che il digitale offre ai brand in fatto di marketing e advertising. Una recente analisi di Bain & Company, realizzata per conto di Comité Colbert (associazione francese dell'industria dell'alto di gamma), ha rilevato come la tecnologia sia lo strumento identificato dai brand per raggiungere obiettivi essenziali come il coinvolgimento dei consumatori, l'eccellenza operativa e l’adeguamento ai canoni del cosiddetto “lusso sostenibile”. Si sta poi affermando sempre di più anche tutto il mondo degli NFT, oggetto di sperimentazione già nel 51% dell'industria del lusso, per un mercato che - secondo le stime di Morgan Stanley - supererà i 50 miliardi di dollari entro il 2030.

Un altro trend digitale in crescita è quello degli acquisti online dei beni di lusso personali, che sono quasi raddoppiati dal 12% del 2019 al 22% del 2021, per un giro d’affari che ha superato i 70 miliardi di dollari. Ma Bain & Company prevede che, entro il 2025, l’online rappresenterà il 30% degli acquisti dei beni di lusso personali, tramite siti web e app mobile. Un altro trend digitale nel mondo del lusso cresciuto nel 2022 è quello della relazione sempre più stretta tra lusso e social media - che affrontiamo in dettaglio in questo articolo -, testimoniata anche da TikTok Shop, il market online del social network Tik Tok, realizzato in collaborazione con Shopify e pensato per consentire di taggare i prodotti nei video postati dagli utenti sul social, per passare poi direttamente all’acquisto. Similmente a quanto accade su un altro social network, Twitter, che ha recentemente lanciato il suo Shop Module - ovvero la funzionalità di acquisto diretto -, che è già attiva, funzionante e molto utilizzata Facebook e Instagram, dove gli acquisti online durante la fruizione dei contenuti è ormai all’ordine del giorno. Ecco perché è ormai possibile parlare, senza esagerazioni, di lusso digitale - o, più correttamente, di digital luxury.


2022-12-02 11:06:22

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Tutto quello che c’è da sapere sui tessuti di lusso

Tutto quello che c’è da sapere sui tessuti di lusso

La scelta dei tessuti di lusso è essenziale per valorizzare l’intero arredamento in un’abitazione che sia elegante e di classe. Dall’attenzione nella scelta delle fantasie e dei materiali per uniformità con l’arredo della casa, fino alle migliori marche e alla valutazione dei colori: scopriamo tutto sui migliori tessuti di lusso.

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Tutto sui tessuti di lusso per l'arredamento e la tappezzeria

L’arredamento delle case di lusso è un tema ricorrente nei nostri approfondimenti, sia a un livello più generale sia relativi a focus specifici - come le ultime tendenze tecnologiche, l’arredamento del soggiorno, quello del bagno, lo stile ideale per una cucina di lusso e così via. Questa volta, però, vogliamo soffermarci su un aspetto molto specifico, come quello della scelta dei tessuti di lusso per la casa. In un’abitazione di alta fascia che si rispetti, infatti, anche i tessuti scelti per l’arredamento e la tappezzeria sono indispensabili per garantire eleganza e ricercatezza. Lo stesso si può dire per i tessuti di pregio utilizzati per i divani e le tende, come vedremo poco più avanti, ma anche per i tessuti di lusso impiegati per certi capi di abbigliamento - come quelli di cui parliamo nell’articolo dedicato ai migliori accessori di lusso. I tessuti di lusso sono un elemento ideale per valorizzare l’arredamento di una casa, poiché possono essere realizzati in materiali pregiati, con disegni e fantasie eleganti, oltreché colorazioni uniche. Per cominciare il nostro viaggio tra i migliori tessuti di lusso, è opportuno definire quali siano le diverse tipologie di tessuti per un arredo di lusso: eccole di seguito.

  • Broccato - tessuto di seta lavorato su telaio jacquard (un tipo di telaio in grado di realizzare disegni molto articolati), che presenta rilievi nella parte del dritto.
  • Chiffon - tessuto semitrasparente tra i più fini in assoluto.
  • Crespo - tessuto di seta con effetto increspato e ondulato.
  • Damasco - tessuto realizzato su telaio jacquard con filati di colore identico ma con dimensioni diverse per un effetto chiaro-scuro tra il disegno e il fondo.
  • Damascato - tessuto di seta come il damasco, ma con una colorazione dei fili diversa.
  • Laminato o lamè - tessuto ottenuto inserendo filamenti metallici o sintetici in diverse colorazioni tra i fili.
  • Lampasso - tessuto con grandi disegni colorati dipinti a mano su fondo scuro.
  • Marezzat - tessuto di seta monocolore con striature o venature ondulate.
  • Raso - tessuto molto delicato con punti di legatura molto fini.
  • Shantung - tessuto di seta irregolare, con nodi e ingrossamenti.
  • Duchesse - tessuto realizzato con armatura raso e molto lucente.
  • Taffettà - tessuto ottenuto su tela con struttura serrata, molto leggero e lucido.
  • Tulle - tessuto composto da una rete leggera con fori esagonali.


Ora che conosciamo i vari tipi di tessuti di lusso, non resta che scegliere quelli più in linea con lo stile di arredamento dell’intera abitazione. Il giusto tessuto può trasformare le sembianze di una stanza o modificarne lo stile, per cui ogni abitazione di lusso e ogni ambiente fanno storia a sé. La cosa importante è fare molta attenzione alla scelta delle tonalità e dei colori dei tessuti, affinché siano adatte al contesto. Infine, se siete interessati a sapere dove comprare questi tessuti di lusso o quali siano i migliori brand di tessuti di marca per l’arredamento, vi suggeriamo di fare un tour sui siti web di aziende come la svizzera Christian Fischbacher, leader nel settore dei tessuti di lusso dai tappeti alla biancheria da letto, o come il brand francese Nobilis. Passando all’Italia, le migliori aziende dove comprare tessuti di lusso sono certamente la milanese DEDAR, nota per le sue fantasie che valorizzano i materiali pregiati scelti per i suoi prodotti, l’azienda genovese Giobagnara, punto di riferimento per quanto riguarda gli accessori di lusso in pelle, oppure Rudi, Mastro Raphael e Arte Pura, marche che fanno del Made in Italy e della creatività due tratti distintivi.

I migliori tessuti di lusso per divani e tende

Passiamo ora dai tessuti di lusso per l’arredamento e la tappezzeria a quelli ideali per i divani e le tende. Per quanto riguarda i divani, torneremo più avanti sull’argomento, ma, concentrandosi sui tessuti, è opportuno dedicare qualche riga al tema dei migliori materiali per un divano di lusso. Solitamente la scelta per questo genere di articoli ricade sulla pelle, ovvero sul materiale generalmente privilegiato per i divani di lusso. Non bisogna però sottovalutare anche il velluto e altre soluzioni meno tradizionali come il lino, il cotone, e la lana, oppure, soprattutto negli ultimi mesi, la grande varietà di scelte rappresentata dai materiali più moderni come le microfibre.

Passando invece ai tessuti di lusso ideali per le tende, la scelta dovrà ricadere su alcune delle opzioni elencate poco fa. Ovvero tessuti in seta pregiata, sia stampati che jacquard, oppure velluti, righe e damaschi realizzati in fibre naturali. Il tutto con la massima cura nella scelta dell’abbinamento dei colori e delle tonalità, indispensabili per ottenere tendaggi raffinati, di qualità e di classe. La scelta per quanto riguarda i tessuti di lusso per tende di pregio è infatti molto vasta: anche in questo caso, si possono scegliere tende realizzate in tessuti tradizionali, come il cotone, il lino e la seta, oppure tende realizzate con tessuti tecnici più moderni, come quelli microforati, i tessuti oscuranti, i tessuti filtranti e quelli ignifughi. Il tutto sempre prestando la massima attenzione all'uniformità dello stile di arredo dell’intera abitazione di lusso.

Tutto sui migliori divani di lusso: modelli, materiali e marche

Come anticipato, in questo focus sui tessuti di lusso, non possiamo evitare di dare spazio anche ai divani di lusso, che rappresentano un elemento essenziale nell’arredo del salotto. In particolare, ci vogliamo concentrare sulle diverse tipologie di divano e i migliori brand, mentre rimandiamo coloro che volessero approfondire il tema all’articolo dedicato specificamente all'argomento. Partendo dal disegno del divano, è bene considerare che può essere di vari tipi: angolare, anche nella variante ad angolo con penisola, lineare o componibile, chaise longue, ma non solo. Il divano angolare è l’ideale per sfruttare al meglio gli spazi del soggiorno, soprattutto se si tratta di un open space di lusso, tema di un altro articolo. La scelta di un divano componibile è invece ideale per variare la disposizione degli interni, magari con una forma ad “L” oppure ad “U”, e anche molto comodo in caso di spostamenti e pulizie. Il divano chaise longue è invece una garanzia per quanto riguarda l’unione di eleganza e sobrietà, oltre ad essere comodo e accogliente. Un’altra variabile è quella legata al numero di sedute del divano di lusso, che può variare dai tre ai cinque posti, passando per la misura mediana delle quattro sedute. Dopo questa breve panoramica sui disegni e le tipologie dei divani di lusso, vi vogliamo presentare adesso le migliori marche di divani di lusso, rigorosamente italiane. L’artigianato dei divani in Italia è infatti tra i migliori al mondo, soprattutto per quanto riguarda prodotti di lusso.

  • Mascheroni - brand noto per la qualità dei suoi divani, tutti realizzati artigianalmente e lavorati a mano, in materiali pregiati e con finiture d’eccellenza.
  • Ped Artigiani Italia - marchio di divani di lusso italiani per eccellenza, famoso in tutto il mondo per le pelli di altissima qualità e le imbottiture realizzate a mano, oltre ai disegni su misura in base alle necessità del singolo cliente.
  • Mantellassi - marca di divani di lusso da quasi un secolo e ha come punti di forza la solidità strutturale e l’eleganza estetica dei suoi divani, declinati in stili diversi per adattarsi a diversi tipi di soggiorno.
  • Vismara Design - brand noto per la capacità di integrare lavorazioni artigianali tradizionali con tecnologie e materiali all’avanguardia, oltreché per le diverse tipologie di imbottiture, che spaziano dal velluto alla pelle in base ai gusti del cliente.
  • Ravasi Salotti - marca che rappresenta una garanzia per quanto riguarda la realizzazione di divani in stile classico, ma offre ottime soluzioni anche per quanto riguarda il design contemporaneo, ed è conosciuta per la grande attenzione dedicata alla scelta dei materiali.
  • BM Style - brand che produce sia divani classici che moderni, tutti all’insegna della classe e della cura di ogni minimo particolare, grazie anche alla cooperazione con noti brand di alta moda nella realizzazione di alcune collezioni di divani di lusso.
  • Carpanelli - marca che realizza divani e mobili di lusso dal 1919, dunque offre il massimo dell’esperienza e della qualità per quanto riguarda la lavorazione artigianale, ma è un’azienda nota anche per il pregio dei materiali dei suoi imbottiti, oltreché di di prestigio di finiture e rivestimenti.


Per chiudere questa analisi sul mondo dei divani di lusso, è arrivato il momento di rispondere a una domanda essenziale rispetto all’argomento: quanto costa acquistare uno di questi divani? La risposta dipende ovviamente sia dalla marca scelta sia dal disegno del singolo divano, ma anche dalle dimensioni e dai materiali su cui si decide di puntare. In generale, il prezzo di un divano di lusso parte da un costo minimo, che va dai 1.000 ai 1.500 euro, fino a un massimo che può superare i 3.000 euro.


2022-12-02 11:05:57

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Tutto sui sigari più costosi: tipologie, marche e prezzi

Tutto sui sigari più costosi: tipologie, marche e prezzi

I sigari sono una passione molto esclusiva e di classe, ma che vanta tanti intenditori in tutto il mondo. Ma quali sono i sigari più costosi e quali i migliori sigari da per gustare un whisky? Quali sono i migliori cubani e quali i migliori aromatizzati? Scopriamo i nomi dei sigari più costosi e le migliori marche al mondo, oltre ai migliori umidificatori per sigari.

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Marche e prezzi dei migliori sigari al mondo

I sigari sono una passione che può essere definita di lusso, almeno per quanto riguarda i veri intenditori. Sì, perché i migliori sigari al mondo hanno un prezzo molto elevato e non sempre sono facilmente reperibili in ogni nazione. Se proprio si vuole parlare di sigari realmente di lusso, occorre fare riferimento ad articoli della categoria dei sigari dominicani Gurkha. Questa marca deve il nome ai feroci guerrieri Nepalesi, i Gurkha appunto, tanto che il loro logo raffiguri proprio un guerriero. Questi sigari sono un prodotto davvero esclusivo, dato che sono i più costosi al mondo e sono diffusi in ambienti molto ricchi, come quello delle famiglie reali, dei militari di alto rango, dei leader di governo e dei VIP. Volete un’idea del prezzo di questi sigari? Ad esempio, i sigari Gurkha Maharaja costano circa 20.000 euro per un box da 10 pezzi, dunque all’incirca 2.000 euro per ogni sigaro. Questo sigaro è un particolare articolo in edizione limitata, ma anche le altre linee di sigari Gurkha, seppur meno costose, sono comunque sigari di lusso. Oltre a questi casi eccezionali, che rappresentano i sigari più costosi al mondo, basandosi sul magazine americano di settore, Cigar Aficionado ha analizzato circa 700 sigari per decretare la classifica dei migliori sigari del mondo: scopriamo quali sono i primi tre.

  • Montecristo No. 2 - Come vedremo meglio tra poco, Montecristo è forse la marca di sigari cubani più famosa e apprezzata in tutto il mondo e, in particolare, il Montecristo No. 2 è un sigaro noto per il suo equilibrio e la palette aromatica, oltre alla fumata piena e corposa, carica di aromi che si passano da note più delicate a note più decise nell’ultimo terzo. Prezzo: circa 14 euro per un sigaro.
  • Aging Room Quattro F55 Concerto - Questo sigaro dominicano prodotto dalla Tabacalera La Palma, viene realizzato esclusivamente con tabacchi dominicani, fatta eccezione per la capa, che è viene invece importata dall’Indonesia. Prezzo: circa 10 euro per un sigaro.
  • Davidoff Nicaragua Toro - Questo sigaro è il risultato di un percorso di sperimentazione e affinamento durato circa dieci anni, durante i quali la tabaccheria dominicana Davidoff ha svolto un attento lavoro di ricerca del territorio, del tabacco, del giusto equilibrio per realizzare una qualità di sigari davvero unica. Prezzo: circa 20 euro per un sigaro.


I migliori sigari italiani e cubani

Ora che conosciamo quali sono i tre migliori sigari al mondo, è il momento di scoprire anche quali sono i migliori sigari italiani e cubani disponibili sul mercato. Soprattutto per quanto riguarda i sigari cubani, esistono moltissime tipologie diverse, ma abbiamo deciso di selezionarne tre, che rappresentano l’eccellenza in fatto di sigari. Lo stesso abbiamo fatto per i sigari italiani, che vi presentiamo di seguito.

  • Toscano: Si tratta dei sigari tra i più antichi prodotti in italia, dato che i Toscano nascono nel 1818 nella Manifattura tabacchi di Firenze, dove una partita di tabacco lasciata ad essiccare al sole fu bagnata da un violento acquazzone, dando alle foglie di tabacco un gusto nuovo. Oggi esistono varie linee di sigari Toscani e di diverse tipologie, comprensive di sigari ammezzati e sigari ammezzati aromatizzati, ideali anche per gustare un whisky.
  • Italico: Questi sigari sono molto più recenti, dato che vengono prodotti, a partire dal 2013, dall’azienda Mosi (Moderno Opificio del Sigaro Italiano) in provincia di Treviso, con tabacco Kentucky proveniente da diverse regioni d’Italia. Anche i sigari Italico sono di diverse tipologie, come l'Ammezzato Italico Classico, i due sigari aromatizzati alla liquirizia e ammazzacaffè, oltre a un sigaro non ammezzato, l’Ambasciator Italico Classico.
  • Pedroni: Chiudiamo la lista delle migliori marche italiane di sigari con i sigari Pedroni, prodotti a partire dal 1848 in Italia, prima che da Rodolfo Pedroni si spostasse in Svizzera (nel 1948) per fondare la Fabbrica Tabacchi Brissago, che oggi è marchio all’interno dell’azienda Toscano, menzionata poche righe fa. I sigari Pedroni sono realizzati in due linee: la classica e la Pedroni mix, che include vari tipi di sigari aromatizzati (mojito, vanilla ice, cherry brandy, ecc.).


Passiamo adesso alle marche produttrici dei migliori sigari cubani, ovvero i sigari ideali per essere accompagnati da un buon whisky, specie se si tratta di uno dei migliori al mondo. Soprattutto in questo caso, non è facile selezionare un numero limitato di marche, ma abbiamo provato a scegliere le tre più rappresentative in fatto di sigari cubani di alta fascia.

  • Cohiba: Si tratta della marca che rappresenta più di ogni altra il lusso e la classe del sigaro cubano, rappresentando il punto più alto di tutta la produzione di sigari Made in Cuba. Pare che i primi estimatori dei sigari Cohiba fossero addirittura Fidel Castro ed Ernesto “Che” Guevara. Lanciati ufficialmente nel 1966, sono comparsi sul mercato internazionale a partire dal 1982 e sono stati arricchiti di diverse tipologie di sigari fino al 2007, con il lancio della linea Maduro 5.
  • Montecristo: Questa marca di sigari cubani è stata fondata nel 1935 da Alonso Menendez e Pepe Garcia, che hanno fatto del lusso e dell’eleganza i punti cardine della loro manifattura. Il nome è ovviamente un omaggio al protagonista del celebre romanzo “Il conte di Montecristo”, scritto da Alexandre Dumas, uno dei testi preferiti tra quelli letti ai torcedores (ovvero i rollatori di sigari) nella prima fabbrica di sigari Montecristo, la H. Upmann. Questa marca di sigari cubani è oggi la più famosa al mondo in fatto di sigari habanos.
  • Partagas: Chiudiamo con la marca di sigari cubani forse più apprezzata in Italia, anche per merito della manifattura, che viene visitata da migliaia di turisti ogni anno. I sigari Partagas vengono prodotti a partire dal 1845 quando Don Jaime Partagas fondò la manifattura, prima che passasse alla famiglia Cifuentes. Questi sigari cubani sono oggi un brand conosciuto a livello mondiale e destinato a rimanere un leader del settore.


Prima di chiudere questo viaggio nel mondo dei sigari, è opportuno dedicare qualche riga anche al tema degli umidificatori. Dato che il sigaro è composto da materiali organici, per mantenere le proprie qualità deve essere conservato secondo certi criteri, legati soprattutto al livello di umidità relativa. Senza addentrarci in tecnicismi, questo scopo può essere facilmente ottenuto grazie a specifici contenitori, ovvero gli humidor, studiati per mantenere i prodotti del tabacco (sia i sigari sfusi che le confezioni) ad una umidità relativa costante. Scopriamo alcuni tra i migliori umidificatori sul mercato.

  • Egoist JK00423 Humidor Dolomiti - Si tratta di un modello in legno di ciliegio con tre cassetti, capaci di contenere circa 80 sigari o 70 toscani. La finestra superiore è in vetro, mentre il sistema di umidificazione include un igrometro sul coperchio, per tenere sempre sotto controllo i valori rilevati.
  • Set Umidificatore Angelo - Questo humidor ha interni in cedro spagnolo e può contenere circa 25 sigari. È dotato di igrometro ed è felpato nella parte inferiore, così da poter essere posto su di un mobile di legno senza graffiarlo. Include anche un ampio set di accessori che comprende posacenere, pipetta, tagliasigari a doppia lama e portasigari in pelle.
  • Humidor con Igrometro e Umidificatore Germanus - Anche questo humidor è fatto in legno di cedro spagnolo e comprensivo di igrometro e umidificatore. Può accogliere circa 50 sigari e viene venduto insieme a una guida in inglese e tedesco ideale per chi è alle prime armi nell’utilizzo dell’umidificatore per sigari.


Le migliori marche di whisky di lusso

Dopo aver scoperto quali sono i sigari più costosi al mondo e quali le migliori marche di sigari italiani e cubani, è il momento di presentare anche le migliori marche di whisky da accompagnare a un sigaro. Abbiamo presentato in dettaglio tipologie e caratteristiche dei migliori e più costosi whisky al mondo in un articolo specificamente dedicato all’argomento, per cui, in questa sede, ci limiteremo a proporvi una selezione di sei prodotti realizzati dalle migliori marche, che rientrano tra i whisky più venduti e ovviamente anche tra i migliori whisky da regalare e gustare con un sigaro.

  • Lagavulin Scotch Whisky Single Malt (16 anni) - Questo whisky scozzese viene prodotto nell’Isola di Islay, nei mari occidentali della Scozia, ed è un Single Malt color mogano, caratterizzato da note di torba e di fumo, ma anche più dolci (sherry, marmellata di arancia e sale), rendendolo ideale alla degustazione accompagnata dalla cioccolata.
  • Jim Beam Kentucky Straight Bourbon Whiskey - Ci spostiamo negli USA per questo Bourbon tipicamente americano, dunque prodotto con il mais, ma ideale per chi volesse affacciarsi al mondo dei whiskey di oltreoceano, in quanto gradevole e non eccessivo, dal colore rosso intenso e caratterizzato da note di fieno, miele, erbe aromatiche e vaniglia. Questo è anche uno tra i migliori whiskey da regalare a causa del suo packaging particolare, ma è anche ideale per i cocktail.
  • Oban Scotch Whisky Single Malt (14 anni) - Torniamo in Scozia per questo Scotch Single Malt prodotto nella più antica distilleria delle Highlands scozzesi, proprio ad Oban, e caratterizzato all’olfatto da sentori di salmastro, affumicato, dolci note di miele e caramello, mentre al palato da sapori di frutta secca, toni legnosi, miele, offrendo un’esperienza complessiva veramente piacevole.
  • Nikka Whisky From The Barrel - Tra i migliori whisky da acquistare è d’obbligo inserire anche un whisky giapponese, in particolare questo prodotto che nasce dall’unione di un single malt di malto e di un grain whisky, generando un whisky molto deciso e duro, ma anche morbido e piacevole, da bere liscio e sempre fresco, quindi mai a una temperatura più alta di 20 gradi né all’interno di un cocktail.
  • Laphroaig Islay Scotch Whisky Single Malt (10 anni) - Chiudiamo la nostra selezione nuovamente in Scozia, sull’isola di Islay, con questo Single Malt dall’aroma articolato (torba bruciata all’inizio, toni floreali, frutta), dolce all’inizio, marino poi (salmastro, alghe), per un’esperienza gustativa complessa e ideale per chi voglia assaporare un vero whisky tradizionale scozzese.



2022-11-18 11:13:44

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Alla scoperta del computer più costoso al mondo… e del lusso hi-tech

Alla scoperta del computer più costoso al mondo… e del lusso hi-tech

Il numero di articoli tecnologici di lusso da acquistare è sempre crescente e alcuni di essi sono oggetti realmente esclusivi, come il computer più costoso al mondo, i migliori elettrodomestici di alta fascia ma non solo: scopriamo qual è il PC più caro del pianeta nel 2022 e quali sono gli altri oggetti hi-tech di lusso.

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Il computer di lusso più costoso al mondo nel 2022

Non è la prima volta che scriviamo dell’importanza sempre maggiore che le tecnologie di avanguardia stanno rivestendo all’interno del mercato del lusso. Lo rileviamo nel nostro articolo dedicato ai gioielli tecnologici e a quelli virtuali nel metaverso, ma anche rispetto ai migliori smartwatch di lusso da acquistare. In questo articolo, però, vogliamo concentrarci sul mondo dei computer e, in particolare, sui PC di lusso. Ancora più specificamente, vogliamo presentarvi il computer più costoso al mondo nel 2022. Siete pronti a scoprire qual è? Si tratta del Jupiter, modello prodotto da dalla ZEUS Computer, un’azienda giapponese che opera nel settore dell’informatica. Questo modello è ormai datato, dato che risale al 2008, ma ha alcune caratteristiche che lo rendono ancora il computer di lusso più costoso al mondo nel 2022. E non si tratta delle specifiche tecniche, dato che Jupiter è equipaggiato con un processore Intel E6850 Core 2 Duo a 3 GHz, 2 gigabyte di RAM DDR2 PC2-5300, GeForce 8400GS con 256 megabyte di memoria onboard e da un disco rigido con capienza 1 terabyte.

Ciò che rende Jupiter un vero PC di lusso e ne fa lievitare il prezzo è il case - ovvero l’involucro - che lo ricopre, dato che è interamente composto da materiali pregiatissimi, ovvero platino e pietre preziose, che sono state addirittura disposte in modo tale da riprodurre alcune costellazioni. Il prezzo di questo vero e proprio gioiello tecnologico? Circa 545.000 euro (ovvero 80 milioni di Yen, la valuta giapponese). Oltre al Jupiter, ZEUS Computer ha pensato anche a un modello meno costoso, ma pur sempre di lusso, ovvero il Mars. Questo PC costa infatti “soltanto” 410.000 euro circa (corrispondenti a 60 milioni di Yen), dato che, a parità di caratteristiche tecniche, questo computer è inserito in un involucro fatto d’oro, configurandosi comunque come un PC di lusso. Passando invece al computer più costoso di sempre, occorre andare indietro nel tempo fino al 2013, quando, nell’ambito di un’asta di beneficenza per la prevenzione e la cura di AIDS, tubercolosi e malaria in Africa, è stato battuto all’asta un computer veramente unico, ovvero il Mac Pro (RED) - insieme ad altri oggetti da collezione più unici che rari. Il prezzo pagato per questo gioiello tecnologico è stato addirittura di circa 977.000 euro, trattandosi di un modello disegnato dall’allora designer di Apple Jony Ive, in collaborazione con il collega Marc Newson.

I migliori elettrodomestici di lusso

Nell’ambito delle tecnologie di lusso rientrano, ovviamente, anche tutti quegli elettrodomestici di alta fascia che, per caratteristiche e prezzo, rappresentano dei veri e propri investimenti. Gli elettrodomestici di lusso sono prodotti allo stesso tempo tecnologici, dunque molto efficienti e innovativi, ma anche eleganti e di design. Questi articoli sono infatti apparecchi di ultima generazione, che uniscono estetica, comfort all’avanguardia, praticità ed efficienza energetica. Stiamo parlando di frigoriferi, forni, lavastoviglie, lavelli e affini, dunque si tratta dei classici elettrodomestici, ma di qualità superiore rispetto alla media, caratterizzati da un design innovativo e da prezzi… molto impegnativi. Questi prodotti includono infatti dei veri e propri computer interni, che li rendono in grado di funzionare anche tramite comandi a distanza e in autonomia, proprio come accade nelle case domotiche o, similmente, anche nelle smart home, argomento che presentiamo in un articolo dedicato.

Partendo dagli elettrodomestici da incasso di lusso, è inevitabile cominciare con i forni, per i quali sono consigliati i modelli a convezione, come quelli della gamma Wolf Dual Fuel Pro. Rimanendo nell’ambito dei forni, ma passando ai piccoli elettrodomestici di lusso, tra questi rientrano i forni microonde a convezione, mentre i piani cottura in una cucina di lusso dovranno avere almeno sei fuochi, generalmente a induzione. Passando all’ambito della refrigerazione, il frigo può essere un vero e proprio elettrodomestico di lusso, se si opta per modelli esclusivi e costosi come il frigorifero e congelatore Sub-Zero con pannelli, sempre prodotto dal brand Wolf. Un altro elettrodomestico di lusso da incasso è rappresentato dalla lavastoviglie, come quelle di alta gamma prodotte da Asko, Bosch e Miele, se si opta per quella a pannelli, o realizzate da Fisher Paykel, nel caso delle lavastoviglie a cassetto.

Tutto sui migliori gadget hi-tech di lusso

Oltre ai computer di lusso e agli elettrodomestici di alta fascia, esiste anche tutto un modo legato ai gadget hi-tech di lusso. Si tratta di articoli perfetti per chi voglia arredare la propria casa di lusso con apparecchi e device che uniscono funzionalità e design, comfort ed eleganza. Lo stesso si può dire per i televisori, come sottolineiamo nel nostro articolo riguardante le più grandi e costose TV di lusso al mondo. Ma non solo. Nel nostro articolo dedicato ai più innovativi gadget hi-tech di lusso, ci concentriamo specificamente su questa tipologia di prodotti esclusivi e molto costosi, dei quali vogliamo darvi un assaggio anche in questo contenuto focalizzato sui computer di lusso. Infatti, oltre agli oggetti di alta fascia, l’arredamento di un’abitazione di lusso non può rinunciare ad elementi hi-tech, pensati per garantire il massimo comfort. Gli accessori tecnologici sono infatti sempre più in voga anche nelle case di lusso, soprattutto quelli dedicati al wellness e alla cura della persona. Stiamo parlando soprattutto di mini spa, vasche idromassaggio, saune compatte, docce emozionali, ma anche palestre domestiche, campi da tennis o piscine in cui praticare attività fisica.

La cura della persona nelle abitazioni di lusso, poi, passa anche dal relax, dunque da spazi dedicati alla meditazione, allo yoga o alla mindfulness. L’ultima frontiera degli oggetti tecnologici di lusso per la casa riguarda però due ambiti in particolare: la qualità dell’aria e gli spazi immersivi. Nelle abitazioni di lusso sono sempre più richiesti infatti dispositivi di filtrazione e ventilazione dell’aria, oltre a sistemi di pulizia a ultravioletti, pensati per migliorare la qualità dell’aria, eliminando gli agenti dannosi, oltre agli allergeni. Passando invece agli ambienti immersivi, queste tecnologie sono ideali per chi voglia avere in casa degli spazi in cui sfruttare al massimo le possibilità del digitale e della realtà virtuale. Stiamo parlando delle Oculus room, pensate per ottimizzare l’utilizzo dei visori VR, e di stanze dedicate interamente alla visione di immagini in 3D. Passando dagli oggetti tecnologici di lusso pensati per la casa ai gadget hi-tech, vogliamo proporvi una selezione dei migliori prodotti di questa particolare categoria, realizzati dai più famosi brand di alta moda in collaborazione con le aziende leader del panorama tecnologico mondiale.

  • Cuffie MB 01 x Maison Kitsuné by Montblanc - Questo prodotto rientra nella linea lanciata da Montblanc in collaborazione con Maison Kitsuné, la quale include diversi oggetti di lusso ideali per i viaggi, proprio come queste cuffie over-ear super tecnologiche, basate su tecnologie d’avanguardia - come i sensori di prossimità - e caratterizzate da un design unico, grazie ai loro cuscinetti in pelle. Prezzo base: circa 710 euro.
  • Cit-E backpack by Yves Saint Laurent - Si tratta di uno zaino in nylon ideato per integrarsi al meglio con gli apparecchi tecnologici di ultima generazione, grazie alla una collaborazione tra Yves Saint Laurent e Jacquard by Google, al fine di offrire la massima comodità, mantenendo però delle dimensioni confortevoli per qualsiasi spostamento. Prezzo base: circa 850 euro.
  • Ledger Nano X by Fendi - Ci spostiamo in Italia, precisamente in casa Fendi, per un gadget super tecnologico di lusso legato al mondo delle criptovalute e del metaverso - tema che trattiamo in un articolo dedicato -, ovvero di un portafoglio per token digitali di design, realizzato in due versioni da Silvia Venturini Fendi, che ha disegnato una versione in miniatura di due tra le borse più famose e apprezzate del marchio. Prezzo base: circa 1.800 euro.
  • Speaker Horizon Light Up by Louis Vuitton - Passando invece a Louis Vuitton, ecco un altro gadget hi-tech di lusso pensato per l’ascolto della musica, ovvero lo speaker Horizon Light Up, realizzato come omaggio alle linee della celebre borsa a spalla disegnata dal francese Nicolas Ghesquière e pensato soprattutto per offrire specifiche tecniche di altissimo livello, come il subwoofer da tre pollici, i tre microfoni integrati e la connettività Bluetooth e WiFi, anche se il suo peso non è proprio confortevole, dato che si attesta a poco meno di un chilo. Prezzo base: circa 2.450 euro.
  • Xbox by Gucci - Infine, parlando di gadget hi-tech di lusso, è impossibile non citare questo device realizzato da un brand italiano leader del lusso, cioè Gucci, in collaborazione con l’azienda leader nel campo della tecnologia, Sony: si tratta di una console per videogames, precisamente di una Xbox Series X in edizione limitata, ovvero di 100 set numerati comprensivi di una consolle rivestita dal classico motivo GG di Gucci e una coppia di controller wireless decorati con il nastro Web Gucci rosso e blu, il tutto all’interno di una custodia rigida che ricorda le valige d'archivio Gucci. Prezzo base: circa 7.000 euro.



2022-11-16 14:56:35

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Alla scoperta dei migliori oggetti rari da collezione

Alla scoperta dei migliori oggetti rari da collezione

Il collezionismo di oggetti rari o vintage è certamente uno degli aspetti più affascinanti all’interno del mercato dei beni di lusso, poiché riguarda veri intenditori e articoli quasi unici. Inoltre i giusti articoli da collezione possono contribuire anche all’eleganza dell’arredamento di una casa di lusso, ma anche rappresentare un vero e proprio investimento: scopriamo i migliori e più rari oggetti da collezione.

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Tutto sui migliori oggetti da collezione: i più rari ed esclusivi

Il collezionismo è un mondo strettamente legato a quello del lusso, per almeno due ragioni. La prima è, molto semplicemente, legata al fatto che i più rari oggetti da collezione hanno un prezzo molto elevato, dunque possono essere inclusi tra gli articoli di lusso. L’altro è invece legato al fatto che il collezionismo richiede un certo gusto e stile nella scelta degli oggetti più esclusivi, oltre a rappresentare un elemento che può contribuire anche all’eleganza dell’arredamento di una casa di lusso, ma anche rappresentare un vero e proprio investimento. Sì, perché, soprattutto negli ultimi anni, gli oggetti rari da collezione sono uno degli ambiti di investimento in maggiore crescita e con margini di guadagno veramente enormi. Basandosi su uno studio condotto questa estate dal colosso della consulenza Deloitte in collaborazione con la banca svizzera Credit Suisse, è possibile identificare come gli oggetti rari da collezione risultino, di fatto, dei veri e propri investimenti di gran valore, soprattutto in un contesto macroeconomico instabile come quello attuale. Gli oggetti rari da collezione sono stati protagonisti anche in Italia, dato che, nel solo 2021, sono state presentate più di 230.000 offerte su piattaforme dedicate alla compravendita di oggetti da collezione soltanto nel Belpaese, mentre i venditori italiani sono stati ben 50.000, per un totale di oltre 600.000 articoli messi all’asta e un valore complessivo di oltre 100 milioni di euro. E anche nel 2022, fino ad oggi, il trend è rimasto quello di una crescita costante. Ma andiamo a scoprire quali sono attualmente i migliori e più rari oggetti da collezione.

  • Whisky Macallan Edizione N. 1 - Questo brand, come rileviamo in un articolo dedicato ai whisky più costosi al mondo, è tra i migliori al mondo e, in particolare, questa bottiglia è passata dalla quotazione di 90 euro del 2017 ai 4.100 del 2022, per un aumento totale del 4.455%.
  • Maglietta da calcio di Diego Maradona - La t-shirt da gioco dell’ex giocatore del Napoli ha aumentato il suo valore 1.861% negli ultimi 5 anni, con un’impennata dopo la morte del campione nel 2020, fino ad arrivare ai circa 10.000 euro attuali.
  • Saddle Bag by Christian Dior - Una borsa disegnata nel 1999, che è divenuta un classico dell’alta moda, ma il cui valore si è impennato negli ultimi anni, passando da circa 70 euro (2017) a quasi 1.000 euro (2022).
  • Fumetto Asterix T2 "Il serpente d'oro” - Passando ai fumetti, e dunque al mondo del vintage - che approfondiremo più avanti -, questo numero valeva circa 800 euro nel 2018, mentre ha toccato i 5.000 euro nel 2020, trattandosi di un oggetto veramente raro.
  • Macchina fotografica Olympus Mju II Zoom 80 - Rimaniamo nel contesto degli oggetti rari da collezione vintage con questa macchina fotografica analogica che adesso vale circa 270 euro, mentre 5 anni fa veniva venduta a 25 euro.
  • Album Panini Coppa del Mondo calcio femminile 2011 - Il prezzo di questo album da collezione è oggi di oltre 2.000 euro, mentre costava meno di 300 euro soltanto tre anni fa, e il suo valore è legato alla sua rarità, visto che la tiratura ai tempi del lancio era molto bassa.
  • Vino di Borgogna 2015 Clos de Vougeot Grand Cru - Nell'articolo dedicato ai migliori vini italiani da collezione, non abbiamo inserito questa bottiglia molto rara, dato che viene dalla Francia, ma è comunque un vino da collezione di assoluto valore e viene venduto a circa 660 euro, per la sua rarità e anche a causa dell’annata, dato che la vendemmia 2015 in Borgogna è stata una delle migliori dell’ultimo decennio.
  • Set Lego Cafe Corner 10182 - Questo set di costruzioni è passato da un valore di circa 600 euro a una quotazione di 2.700 euro in soli due anni (2018-2020), trattandosi di una prima edizione molto rara e ricercata dai collezionisti.
  • Orologio Audemars Piguet Royal Oak 14800ST - Questo modello non rientra tra gli orologi di lusso più costosi al mondo, ma è passato comunque da un valore di 4.100 euro (2018) a una quotazione di 14.500 dopo soli 3 anni.


Alla scoperta dei migliori oggetti vintage da collezione

Parlando di oggetti rari da collezione, è impossibile non citare anche tutti quegli articoli vintage che rappresentano dei veri e propri investimenti per i collezionisti che li cercano e delle fonti certe di guadagno per chi li possiede e vuole venderli. Scopriamo quali sono i migliori oggetti vintage da collezione.

  • Vinili vintage - I vinili vintage più rari possono arrivare a valutazioni veramente incredibili, come l'album “Diamond Dogs” di David Bowie (1974), che è stato venduto per circa 3.500 euro, o addirittura il “White Album” dei Beatles, valutato circa 840.000 euro.
  • Videogiochi vintage - Alcuni videogiochi da collezione sono molto rari e ricercati dai collezionisti, come quelli per il Nintendo originali (Super Mario RPG, Mega Max X3, Harvest Moon, Chrono Trigger, Little Samson, ecc.), valutati circa 1.000 euro l’uno, o addirittura il gioco Gamma Attack, che può arrivare a valere anche 50.000 euro.
  • Fumetti vintage - Come abbiamo visto poco fa, anche i fumetti vintage più rari sono oggetti da collezione di altissimo valore, raggiungendo addirittura valori di oltre un milione di euro in casi rarissimi, come quello del primo fumetto Marvel in assoluto.
  • Libri in prima edizione - Tra gli oggetti da collezione vintage rientrano anche i libri rari in prima edizione, valutati anche più di 10.000 euro l’uno.
  • Gioielli vintage - I gioielli vintage hanno prezzi veramente elevatissimi, come, ad esempio, gli anelli più costosi al mondo.
  • Strumenti musicali vintage - Si tratta di una nicchia molto particolare, ma anche gli strumenti musicali possono essere oggetti rari da collezione, come le chitarre più in voga negli anni ’60 o quelle possedute da qualche artista famoso, ideali anche come elementi d’arredo di lusso nel giusto contesto.
  • Boccette di profumo vintage - I profumi di lusso sono di per sé oggetti di valore, ma i flaconi di inizio Novecento sono articoli da collezione rari, arrivando a costare anche più di 1.000 euro.
  • Cartoline vintage - Infine, anche le cartoline provenienti dal passato sono amate dai collezionisti di oggetti rari, che, in base alle loro condizioni e alla data di stampa, sono disposti a pagare anche cifre a quattro zeri.


I migliori oggetti di lusso per la casa

Infine, è opportuno concentrarsi anche sugli oggetti di lusso che, anche se non da collezione, sono ideali per arredare una casa elegante. In questo senso, è d’obbligo scegliere degli oggetti di lusso che la valorizzino e che trasmettano il senso di esclusività e cura dei dettagli. Abbiamo dunque selezionato i migliori oggetti di lusso per la casa e i marchi di riferimento per questo mercato di nicchia. Indipendentemente dallo stile dell’arredamento scelto per la casa (tema che approfondiamo in un articolo dedicato), questi oggetti sono una garanzia per chi vuole rendere gli ambienti della propria abitazione lussuosi e di classe. Un classico accessorio che unisce comfort ed eleganza sono i cuscini da divano, in diverse fantasie e colorazioni, realizzati da diversi brand di alta moda, come Roberto Cavalli o Fendi. Un’altra categoria di oggetti di lusso ideale per arredare la casa è quella dei lampadari, soprattutto per il soggiorno o altre stanze della casa pensate per accogliere gli ospiti.

Un esempio è il lussuoso lampadario Technology Foglia Oro dell’azienda Cavicchi, ma non si può non citare anche la Lampada Armani Casa, moderne e di classe allo stesso tempo. Rimanendo in soggiorno, anche le poltrone sono un elemento di arredo ideale per rendere un ambiente di lusso. Dalle poltroncine “Edward”, sempre di Armani, ai tessuti ricercati di Christian Fischbacher o Rudi. Dalle poltroncine si passa ai vasi decorati, nei quali si sono cimentati anche brand di alta moda come Gucci, oltre ai leader italiani del settore, Fornace Mian e NasonMoretti. Passando poi alla cucina, i migliori oggetti di lusso per questo ambiente della casa sono certamente i set di posate, specie se si tratta di quelle in argento “Elsa Peretti” di Tiffany, ma anche le candele d’arredo o i decanter per il vino, come quello realizzato in cristallo dal marchio di moda Ralph Lauren.


2022-11-14 09:42:20

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Tutto sulle grappe più pregiate e costose del mondo

Tutto sulle grappe più pregiate e costose del mondo

La grappa è un distillato tipicamente italiano, ma amato in tutto il mondo, anche perché viene prodotto con la vinaccia dei migliori vitigni d’Italia da cantine famose e apprezzate a livello planetario: scopriamo i nomi e le annate delle grappe più pregiate e più costose del mondo.

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Le migliori grappe italiane di lusso

Nel nostro viaggio tra le eccellenze italiane, non poteva mancare un articolo dedicato alle migliori grappe di lusso. Questo distillato è infatti un prodotto tipico italiano ed è un articolo ideale anche per omaggiare gli appassionati del genere, dato che esistono bottiglie di grappa in versione da regalo e in edizione limitata. Tra queste ultime c’è anche qualche grappa davvero di lusso, a causa del suo costo, e anche la grappa italiana più costosa - che scopriremo tra poco. Intanto, per procedere con ordine, iniziamo chiarendo che la grappa è un distillato ottenuto dalla vinaccia, cioè dalle bucce dell’uva, dopo che questa è già stata spremuta per fare il vino. La grappa, inoltre, è un prodotto esclusivamente italiano, in virtù di un decreto europeo che ha stabilito che la grappa possa essere prodotta soltanto da uve coltivate, vinificate e distillate proprio in Italia - similmente a quanto accade con lo champagne francese. Esistono anche diversi tipi di grappa, in base alle uve di partenza utilizzata, ma la distinzione più importante è quella che identifica alcune grappe come barricate. La grappa barricata, infatti, è una grappa che abbia trascorso almeno la metà del periodo minimo di affinamento all’interno di una barrique - ovvero una piccola botte in legno per l’affinamento dei vini con alcune specifiche tecniche ben definite - , dunque per una durata che varia a seconda che si tratti di una grappa vecchia (almeno 12 mesi di invecchiamento) oppure di una grappa riserva (almeno 18 mesi). A questo punto, possiamo passare a presentarvi alcune tra le migliori grappe italiane, ideali anche per chi volesse scegliere quale grappa regalare o semplicemente concedersi uno di questi distillati di lusso.

  • Grappa Mazzetti d'Altavilla Annate Memorabili Nebbiolo da Barolo 1989 - Questa grappa, invecchiata 10 anni in botti di rovere, è ottenuta da un ottima annata di Nebbiolo da Barolo e si presenta ricca, con sentori di liquirizia, vaniglia, pesca, viola e spezie.
  • Grappa Elisi Distillerie Berta - Questa grappa ha un sapore pieno e avvolgente, è molto profumata e lascia un sentore di cacao e marasca, presentandosi di colore ambrato piacevole anche per gli occhi.
  • Grappa Mazzetti d’Altavilla Annate Memorabili Barbera Invecchiata 2001 - Questa grappa barricata si presenta secca, con un profumo intenso e deciso, sentori di tabacco, spezie e confettura.
  • Grappa di Barbera d’Asti Solchi Distillerie Carlo Bocchino - Questo distillato viene realizzato a partire da uva di Barbera, invecchiato per 10 anni, e si presenta con un profumo di sottobosco, un colore ambrato limpido, e un sapore morbido e armonioso, che la rendono una delle migliori grappe italiane.
  • Grappa Sarpa Barrique Distillerie Poli - Questa grappa viene fatta invecchiare 4 anni in botti di rovere francese, dopo essere stata ottenuta da vinacce di Merlot (60%) e di Cabernet (40%), che le donano un sapore complesso e avvolgente, oltre a una profumazione di frutta esotica, cedro, liquirizia, e vaniglia.
  • Grappa Cru Monovitigno Verduzzo Distillerie Nonino - Infine, tra le migliori grappe italiane, rientra anche questo distillato ottenuto da vinacce selezionate di uva Verduzzo Cru del Friuli, e prodotto in edizione limitata, millesimata e numerata, prima di essere imbottigliato in ampolle soffiate e realizzate a mano, risultando una grappa da regalo veramente perfetta.


Tutto sulle grappe italiane più costose

Oltre alle migliori e più pregiate grappe italiane, vogliamo presentarvi anche le più costose sul mercato, fino ad arrivare alla grappa italiana più costosa al mondo. Queste grappe sono ovviamente ideali da regalare, ma anche da collezionare o tenere in casa per accogliere al meglio i propri ospiti. Scopriamo insieme quali sono le grappe italiane più costose sul mercato e le loro caratteristiche.

  • Grappa di Amarone Cleopatra Oro (circa 40 euro) - Questa grappa viene prodotta con un innovativo alambicco a bagnomaria sottovuoto e venduta in una versione con confezione regalo astucciata, perfetta da regalare… anche a un costo non eccessivo.
  • Grappa di Barbera d’Asti Distillerie Solchi (circa 80 euro) - Anche questa grappa è ideale per un regalo, dato che viene venduta in un’elegantissima bottiglia lavorata all’interno di una confezione in legno naturale.
  • Grappa “Anniversario 50°” Distillerie Segnana (circa 100 euro) - Un distillato di pregio e ben strutturato, di classe e dotato di grande persistenza, contenuto in una confezione regalo in legno naturale.
  • Grappa 21 anni Distillerie Gino Barile (circa 150 euro) - Saliamo di prezzo, ma anche di qualità, dato che questa grappa è stata invecchiata 21 anni, trasformandosi in un distillato dal sapore unico e articolato.
  • Grappa Riserva del Capo 2003 Distillerie Capovilla (circa 160 euro) - Questa grappa si presenta dolce e fruttata, con un sapore leggermente speziato e complesso, anche grazie al suo invecchiamento.
  • Riserva del Fondatore Paolo Berta Distillerie Berta (circa 200 euro) - Si tratta di una delle migliori grappe italiane, ottenuta da vinacce piemontesi e successivamente fatta invecchiare per 20 anni in legni di essenze e tostature differenti.
  • Grappa 30 anni e 33 anni Distillerie Gino Barile (rispettivamente circa 340 e circa 570 euro) - Siamo arrivati infine alla grappa italiana più costosa del mondo, ovvero questo distillato nelle due versioni invecchiate 30 e 33 anni, entrambe dal sapore unico e caratterizzate da profonde note di legno pregiato, encausto, chiodi di garofano, fiori inebrianti e sale. Una vera e propria grappa di lusso.


La classifica dei whisky più costosi al mondo

Le grappe non sono l’unica bevanda su cui ci siamo concentrati nel nostro viaggio alla scoperta dei distillati di lusso. Nel nostro articolo dedicato al mondo del whisky, infatti, abbiamo raccontato le caratteristiche di questo distillato, che può essere un elemento fondamentale all’interno di un cocktail - proprio come il gin che presentiamo in un altro articolo -, ma è anche il distillato da bere liscio per eccellenza. A dire il vero, abbiamo dedicato un articolo anche allo champagne e uno ai migliori vini italiani da collezione, che, sebbene non rientrino tra i distillati, sono sicuramente delle bevande di lusso. In questo focus relativo alle migliori grappe, vogliamo presentare la lista dei whisky più costosi, che, visto il loro valore e prezzo, sono anche i migliori whisky su cui investire, trattandosi di distillati invecchiati per decenni e contenuti in bottiglie di grande valore. Il prezzo di alcuni di questi whisky si avvicina a quello di prodotti di lusso quali le migliori auto sportive al mondo - che presentiamo in un altro articolo. La ragione del valore di questi whisky è la loro scarsità - nel caso di bottiglie in edizione limitata - o addirittura rarità - per quanto riguarda alcuni whisky quasi unici. Per questa classifica ci siamo basati sulle stime pubblicate dal noto portale neozelandese Wine-Searcher, che si occupa di questo tipo di classifiche relative alle bevande alcoliche. In particolare, questo ranking fa riferimento ai whisky Single Malt - ovvero i più diffusi e tradizionali. Non ci resta che scoprire la classifica dei whisky più costosi al mondo.

    1. The Yamazaki (55 anni) - circa 882.000 euro
    2. The Macallan Lalique (50 anni) - circa 272.000 euro
    3. The Macallan Lalique (62 anni) - circa 165.000 euro
    4. The Macallan Lalique (55 anni) - circa 157.000 euro
    5. Bowmore Aston Martin Black Bowmore DB5 - circa 139.000 euro
    6. The Macallan Red Collection (78 anni) - circa 132.000 euro
    7. The Macallan Lalique (72 anni) - circa 131.000 euro
    8. The Macallan (50 anni) - circa 129.000 euro
    9. The Macallan Lalique VI (65 anni) - circa 129.000 euro
    10. Gordon & MacPhail Generations Glenlivet (80 anni) - circa 111.000 euro



2022-11-11 09:27:52

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Alla scoperta dei bracciali di lusso: i migliori modelli maschili e femminili

Alla scoperta dei bracciali di lusso: i migliori modelli maschili e femminili

I bracciali di lusso più esclusivi, sia da uomo che da donna, rappresentano un accessorio elegante e di classe, facile da indossare e tornato sempre più di moda negli ultimi anni. Ecco perché i bracciali di lusso, così come gli orologi di lusso, rientrano tra le scelte preferite dagli amanti degli accessori di alta fascia: scopriamo i migliori modelli maschili e femminili.

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I più esclusivi bracciali di lusso da donna

Per gli amanti dello stile e della classe nell’abbigliamento, sono spesso gli accessori a fare la differenza. Come scriviamo in un articolo dedicato, gli accessori sono un elemento fondamentale per trasmettere il gusto e la ricercatezza di chi li indossa, sia nel mondo dell’abbigliamento femminile che in quello maschile. Questo vale per gli anelli più esclusivi al mondo, per i profumi più costosi sul mercato e, ovviamente, anche per i bracciali di lusso, di cui vogliamo parlare in questo articolo. Partendo dai bracciali di lusso pensati per il pubblico femminile, il primo modello da menzionare è certamente il cosiddetto bracciale tennis, ovvero un bracciale flessibile, formato da una fila di diamanti bianchi taglio brillante. Questo tipo di bracciale deve il suo nome alla tennista Chris Evert che, in un match degli US Open del 1987, perse il suo portafortuna durante un’azione e chiese di interrompere la gara per ritrovare il suo tennis bracelet. Due tra i migliori brand da scegliere per acquistare un bracciale tennis sono certamente Swarovski e Amina Muaddi, senza dimenticare ovviamente Cartier e Tiffany. Queste due celebri marche di bracciali di lusso sono ideali anche per l’acquisto di un bracciale rigido dal design inconfondibile, come il chiodo ritorto (Juste un Clou di Cartier), la “pantera da polso” (Panthère di Cartier) e l’osso che diventa un polsino (Bone di Tiffany & Co.).

Come scriviamo anche in un articolo dedicato ai migliori gioielli tecnologici di lusso, esistono anche dei bracciali hi-tech pensati specificamente per un pubblico femminile. Uno di questi è WiseWear Calder, un braccialetto smart ideato per garantire la massima sicurezza a chi lo indossa, dal momento che è in grado non soltanto di monitorare l’attività fisica svolta quotidianamente e i progressi ottenuti, ma è progettato anche per raggiungere immediatamente i contatti in memoria con tre tocchi in caso di emergenza o pericolo tramite la connessione bluetooth con il proprio smartphone, da cui è possibile anche ricevere ogni tipo di notifica. WiseWear Calder è anche resistente all’acqua, ha una batteria dalla durata media di 72 ore con una ricarica completa, si trova nelle colorazioni oro rosa, oro e palladio e costa circa 300 euro. Un altro bracciale tecnologico di lusso è Leaf Nature Silver, che serve per monitorare diverse funzioni biometriche, tra cui il sonno, il livello di stress, il ciclo mestruale, ma anche l’attività fisica, senza bisogno di essere caricato, grazie alla sua batteria sostituibile che dura fino a 6 mesi. Leaf Nature Silver costa circa 90 euro ed è disponibile nelle colorazioni oro rosa, argento, grigio o nero.

I migliori bracciali di lusso da uomo

È arrivato il momento di passare ai bracciali di lusso maschili, accessori sempre più apprezzati e ideali per chi voglia mettere in risalto il proprio stile. Da quelli classici e a catena a quelli rigidi e innovativi, ci sono diversi brand che rappresentano una garanzia quando si tratta di bracciali. Una di queste è Alexander McQueen, da sempre protagonista in fatto di gioielli ispirati al rock-mood, con bracciali in pelle a doppio giro, decorati da charms dorati. Tra i migliori brand di bracciali di lusso rientrano certamente anche Versace, con i suoi disegni di classe e ricchi di dettagli, Tiffany, i cui bracciali sono apprezzati soprattutto per la loro eleganza, come i modelli esclusivi in argento a maglia curva oppure ovale, ma anche quelli rigidi in acciaio inossidabile e titanio. Il vero lusso, però, viene raggiunto dai bracciali maschili prodotti da Cartier, in particolare quelli della linea Trinity, che integrano oro bianco, giallo e rosa, come nel modello Juste un Clou, formato da una struttura in oro bianco 18 carati, di classe ma minimale.

Anche la maison d’alta moda Hermès offre un’ottima scelta in fatto di bracciali di lusso da uomo, realizzati in argento, mentre Salvini propone addirittura alcuni modelli in oro e diamanti. Rimanendo in Italia, Morellato è un’altra marca di altissimo livello in fatto di bracciali, soprattutto con la collezione Ceramic, con i suoi materiali pregiati (acciaio, oro rosa e ceramica). Passando ad altri brand famosi anche per gli orologi da polso - che approfondiremo tra poche righe - sono interessanti anche i bracciali in acciaio inossidabile di Sector, come il modello SLI59, dal design molto creativo ed elegante, così come i modelli disegnati da Breil. Infine, per chiudere questa parte dedicata ai bracciali di lusso da uomo, vogliamo menzionare anche quelli realizzati da Brosway, composti da materiali di altissima qualità, come acciaio inossidabile, argento e oro rosa.

Le migliori marche di orologi di lusso

L’orologio è da sempre un oggetto cult per chi vuole esprimere il proprio gusto nell’abbigliamento, dato che l’orologio di lusso, sia da uomo che da donna, riesce ad esprimere lo stile di chi lo indossa e ne denota l’eleganza. Gli orologi di alta fascia sono caratterizzati dall’utilizzo di materiali preziosi, soprattutto eventuali parti pregiate come pietre (diamanti rari, rubini, smeraldi, ecc.) o metalli (oro, platino, ecc.) preziosi, e da una meccanica perfetta. Tutte queste peculiarità concorrono nel rendere un orologio un articolo di lusso e, in alcuni casi, un vero e proprio pezzo pregiato, come accade anche nel caso di alcuni smartwatch di lusso. Il primo brand da citare tra le migliori marche di orologi di lusso è Rolex, azienda del settore più famosa al mondo, conosciuta in quanto garanzia di qualità, riconoscibilità e affidabilità. Basti pensare che al modello da uomo nella top 10 degli orologi più costosi al mondo, il Rolex Antimagnetique Ref 4113 del 1942 (2,4 milioni di euro), un modello vintage che riprende il suo predecessore del 1942, realizzato in un’edizione limitata da soli 12 esemplari. Ma Rolex è leader anche nel campo degli orologi di lusso femminili, come dimostra il Datejust 31 (41.150 euro), con la sua lunetta incastonata di diamanti, cassa in oro giallo, quadrante verde in malachite. Passiamo poi ad Hublot, brand caratterizzato dalla cura nella realizzazione dei propri orologi e dall’ampia gamma di modelli, grazie anche a partnership importanti come quella con Ferrari.

Hublot è anche la casa produttrice del Big Bang, modello il cui valore stimato è di 5 milioni di euro, essendo rivestito da diamanti preziosissimi, con un peso di oltre 100 carati. Anche Richard Mille è un brand tra quelli che producono i modelli più lussuosi sul mercato, che spesso superano gli 8.000 euro per i pezzi più pregiati, come quelli scelti dall’attrice Natalie Portman o dal grande tennista Rafael Nadal, il cui modello dedicato costa addirittura 635.000 euro. In questa rassegna dei migliori brand di orologi di lusso è impossibile non citare Omega, famoso per i materiali di lusso utilizzati e la qualità dei suoi prodotti, che costano dai 7.000 euro fino a circa 2 milioni di euro, oltreché per essere stato scelto da diverse star dello spettacolo, tra cui George Clooney e Nicole Kidman. Una menzione obbligatoria va anche a Cartier, marca attenta da sempre sia ai modelli da uomo che da donna, come dimostra il fatto che sia stata scelta dalla ex First Lady statunitense, Michelle Obama, e anche grazie a modelli come il Panthère de Cartier (12.200 euro), con la sua lunetta chiusa con viti e l’ornamento di brillanti sulla ghiera. Ma i modelli più costosi e i migliori brand di orologi di lusso non finiscono qui e, se siete interessati ad approfondire l’argomento, vi suggeriamo la lettura di questo articolo dedicato.


2022-11-09 16:42:20

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Prezzi e qualità delle ostriche più pregiate e costose al mondo

Prezzi e qualità delle ostriche più pregiate e costose al mondo

Le ostriche sono un cibo che non tutti riescono ad apprezzare, per il loro sapore molto particolare e per il fatto che vadano gustate crude, ma certamente tra gli alimenti che più rappresentano il lusso e la classe: scopriamo quali sono e quanto costano le ostriche più pregiate, cosa le rende così uniche e quali sono gli altri cibi di lusso più costosi al mondo.

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Tutto sulle ostriche: tipologie e varietà

Le ostriche sono da sempre considerate un alimento di classe e ricercato. Non per niente, vengono spesso associate allo champagne - di cui parliamo specificamente in un articolo dedicato. Anche nei ristoranti più costosi al mondo, infatti, soprattutto quelli specializzati nella cucina di pesce, le ostriche non possono mai mancare tra gli antipasti o all’interno di un crudo di mare. Ovviamente esistono anche altri cibi molto più costosi in circolazione, come sottolineiamo in un altro articolo, ma questa volta vogliamo parlare proprio dell’alimento afrodisiaco per eccellenza: le ostriche. Iniziamo specificando che esistono addirittura più di 200 tipologie di ostriche, ma ci limiteremo a presentare le più diffuse e più pregiate a livello mondiale e italiano. Innanzitutto è possibile fare una distinzione generale delle varie tipologie di ostriche in base a una qualità abbastanza semplice: la loro forma. Grazie a quest’ultima, si possono identificare due tipi di ostriche: quelle concave - le più diffuse e facili da allevare - e le ostriche piatte - più rare e pregiate. In generale le ostriche di allevamento vengono fatte crescere per circa quattro anni con una modalità di affinamento che si divide generalmente in due fasi: quella dell’allevamento in mare aperto, dove le ostriche acquisiscono il loro gusto molto salino, e quella dell’allevamento nei bacini di affinamento, detti anche claires, e solitamente formati da acqua dolce o mista, per dare un tono più dolce e delicato alle ostriche stesse. Questo procedimento, lungo e impegnativo, giustifica già in parte il costo elevato di questi molluschi di lusso.

Passando alle tipologie più specifiche delle ostriche sul mercato, si può dire che la nazione produttrice di ostriche per eccellenza è la Francia - non a caso, patria anche dello champagne -, seguita dall’Italia. Partendo dalle ostriche francesi, anche queste si dividono in due grandi tipologie in base alla loro forma, ovvero: le platee (tonde e dal diametro massimo di 10 cm, con un gusto intenso ma delicato) e le concave (allungate e concave, dal gusto salino e il sapore deciso). In base ad altre caratteristiche, legate all’acqua utilizzata durante l'allevamento, alle tempistiche di affinamento e alla provenienza geografica, le ostriche francesi si dividono in altre sottocategorie: le bélon e le marenne (tra quelle piatte), le fines, le spéciales e le pousse (tra le ostriche concave). Passando alle ostriche italiane, invece, una loro qualità è quella di essere più carnose rispetto alle ostriche francesi, ma si dividono sempre in due grandi tipologie, le bélon (piatte) e le creuse (concave). In particolare, le ostriche più rinomate tra quelle prodotte in Italia sono quelle di San Michele (Parco del Gargano, Puglia), quelle di San Teodoro (laguna di San Teodoro, Sardegna) e l'ostrica rosa di Scardovari (tra il fiume Po e il Mar Adriatico, Veneto). Infine, è d’obbligo menzionare anche le ostriche irlandesi, ritenute molto pregiate, in particolare le concave Crassostrea Gigas (le più diffuse), ma anche quelle piatte, chiamate Ostrea Edulis, e soprattutto la tipologia Ostra Regal, considerata la migliore in assoluto. Grazie alle correnti dell’Oceano Atlantico, le ostriche irlandesi hanno un gusto molto salato con lievi note agrumate.

Prezzo e qualità delle ostriche più pregiate al mondo

Dopo questa introduzione generale sulle tipologie e le qualità delle ostriche di maggior pregio, possiamo passare alla tipologia di ostriche più costosa e pregiata in assoluto, del livello di quelli che rientrano nella classifica dei cibi più cari del pianeta. Si tratta delle ostriche di Bluff, nome di una piccola località marittima della Nuova Zelanda dove si trovano questi molluschi, che vengono pescati soltanto nella stagione estiva, all’incirca da marzo ad agosto. Queste ostriche pregiatissime sono un cibo di lusso, più che per il loro costo - simile a quello delle ostriche europee - per la loro rarità, dato che ne vengono raccolti circa dieci milioni di pezzi ogni anno, ma la loro fama fa sì che vengano vendute alla velocità della luce.

Dunque, anche se le ostriche di Bluff sono ritenute uno tra i cibi più prelibati al mondo, gran parte della loro fortuna deriva proprio dalla loro rarità. Infatti, l’unico luogo dove possono essere rintracciate è rappresentato dai fondali del mare tra la cittadina di Bluff e l'isola di Stewart, ovvero in acque molto fredde e difficili da navigare. I tentativi di allevare altrove questa pregiatissima tipologia di ostriche sono falliti, dunque occorre recarsi proprio in Nuova Zelanda per poterle gustare. Ma cosa bere per accompagnare queste costosissime ostriche? Sicuramente uno champagne francese tra i migliori al mondo è un’ottima idea, ma anche uno dei whisky più costosi al mondo o dei vini italiani da collezione più esclusivi potrebbe risultare una buona scelta, anche se, nella cittadina di Bluff, non sarà certamente facile trovare una di queste bevande di lusso.

Gli altri cibi più costosi al mondo

Arrivati a questo punto, è il caso di ricordare anche quali siano gli altri cibi più costosi al mondo, ovvero alimenti che richiedono spese folli per poter essere assaporati, ma che, per le loro caratteristiche uniche e la loro rarità, rappresentano davvero un’esperienza di lusso. Ci siamo già occupati, tramite due articoli dedicati, al caffè più costoso in circolazione e al caviale più caro del pianeta, ma ecco anche una selezione degli altri cibi più costosi del mondo.

  • Tartufo bianco d’Alba - Partiamo dall’Italia per questo cibo dal gusto unico, caratterizzato da note piccanti e aromatiche, da un aspetto liscio e chiaro, con una polpa gialla e striata. Il tartufo bianco di Alba è inoltre impossibile da coltivare, rendendo ancora più elevata la sua quotazione, che ha superato anche i 100.000 euro al chilo per un esemplare di tartufo da circa 1,5 kg.
  • Miele Elvish - Si tratta del miele più costoso al mondo, anche perché proviene da un alveare che si trova in Turchia a 1.800 metri di profondità, dove l’ambiente e i minerali presenti nella grotta danno al miele un gusto inconfondibile. Il prezzo? Circa 40.000 euro al chilo.
  • Formaggio Pule - Per realizzare un chilo di questo formaggio, prodotto nella zona della Serbia e del Montenegro, servono addirittura 25 litri di latte d’asina dei Balcani, oltreché lunghi tempi di stagionatura, che ne portano il prezzo a circa 1.300 euro al chilo.
  • Melone Yubari King - Questo melone viene coltivato nella piccola città di Yubari sull’isola di Hokkaido (Giappone) in quantità limitatissima e con un trattamento molto dispendioso, che prevede anche massaggia e lavaggi quotidiani, che causano il prezzo di oltre 17.000 euro per uno solo di questi frutti.
  • Nidi di rondine - Utilizzati nella tradizione culinaria cinese, i nidi di salangane (più che rondini, si tratta di rondoni) si trovano in zone nascoste all’interno di grotte e vengono costruiti con da questi uccelli con la saliva in circa un mese, rendendo questo cibo costosissimo, fino a un massimo di 7.200 euro al chilo.
  • Zafferano - Molto diffuso in Italia e reso famoso dal risotto alla milanese, lo zafferano si ricava dallo stimma del Crocus sativus, ma servono circa 150.000 fiori e 40 ore di lavoro per ottenerne un chilo, che dunque può costare dai 700 agli 8.000 euro al chilo.
  • Angurie Densuke - Torniamo in Giappone per le angurie più costose al mondo, precisamente a nord dell’Isola di Hokkaido, dove vengono coltivati questi frutti dal colore nero, famosi per la loro dolcezza bilanciata e… per il prezzo di circa 580 euro al chilo o anche di più nel caso di esemplari di anguria particolarmente grandi.
  • Funghi Matsutake - Rimaniamo in terra nipponica per questi funghi rarissimi, che crescono, oltreché in Giappone, anche in Cina, Corea, Stati Uniti, Canada, Finlandia e Svezia, anche se la varietà più cara è quella chiamata “pino rosso”, che cresce appunto nei boschi giapponesi soltanto in certi periodi e può arrivare a costare anche 2.000 euro al chilo.



2022-11-07 11:53:40

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Tutto sui più esclusivi treni di lusso italiani, europei e del mondo

Tutto sui più esclusivi treni di lusso italiani, europei e del mondo

I viaggi con i treni storici di lusso - in Italia, in Europa o nel resto del mondo - sono esperienze realmente esclusive e senza eguali per comfort ed eleganza, ma anche per la bellezza dei paesaggi attraversati e per il valore storico-culturale degli itinerari proposti: scopriamo allora i migliori progetti mondiali nel campo dei treni di lusso.

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I treni di lusso più esclusivi in Italia e in Europa

I treni storici di lusso sono certamente uno dei modi di viaggiare più esclusivi e di classe in assoluto. In questi incredibili mezzi di trasporto, nulla viene lasciato al caso, a partire dall’arredamento e dal design degli interni, fino ai servizi di ristorazione e intrattenimento, passando per il comfort delle cabine. I più esclusivi treni di lusso attraversano infatti sia l’Italia che l'Europa. Basti pensare ai treni di lusso per Parigi o anche al famosissimo e suggestivo Orient Express. Ma ci sono anche treni di lusso in Svizzera e in Russia, da cui parte la celebre Transiberiana, un treno di lusso dal costo sicuramente elevato, come vedremo in seguito, ma non paragonabile, ad esempio, all’Orient Express “La Dolce Vita”, uno dei treni di lusso più esclusivi in Italia. Si tratta infatti di un convoglio che, a partire dal 2023, offrirà ben dieci itinerari diversi attraverso 14 regioni italiane. Un altro treno di lusso italiano è il Venice Simplon-Orient-Express, che rappresenta più una leggenda che un semplice convoglio, dato che si rifà al treno di lusso che, tra la fine dell’800 e gli anni ‘30 del ‘900, offriva carrozze in legno di teak verniciato, riscaldate a vapore e illuminate a gas, con una cura dei dettagli all’interno e un comfort garantito ai passeggeri tali da poterlo considerare un vero hotel di lusso su rotaie. I passeggeri del Simplon-Orient-Express attraversano paesaggi europei unici, all’interno di eleganti cabine e ambienti esclusivi, in un’atmosfera senza tempo, vivendo un’esperienza simile a quella di grandi personaggi del passato come Agatha Christie. Passando a quanto costa il biglietto per l’Orient Express, questo itinerario in particolare ha un prezzo di circa 2.600 euro a persona.

Ma quali servizi offre l’Orient Express ai suoi ospiti? I bigliettI sono inclusivi della possibilità di pasteggiare nelle elegantissime Dining Cars (Côte d’Azur, Etoile du Nord e L’Oriental), dove vengono serviti pasti di alta classe fatti con ingredienti tipici di ogni tappa dell’itinerario, e di sorseggiare uno champagne allo Champagne Bar, dove intrattenersi con una partita a carte, un ballo o semplicemente ammirando il paesaggio esterno. Il Simplon-Orient-Express offre però anche altri percorsi oltre alla romanticissima tratta tra Parigi e Venezia. È possibile infatti prendere questo treno di lusso in Italia anche da Firenze a Parigi, per immergersi nel mondo dell’arte, o verso la Svizzera, per arrivare da Venezia a Ginevra, entrambe al costo di circa 2.300 euro a persona per un biglietto. Ma i treni di lusso in Italia e in Europa non finiscono qui. Esistono anche altre opzioni di viaggio, messe a disposizione da Belmond, leader nel settore della ricettività di lusso e una delle migliori opzioni anche per decidere come prenotare l’Orient Express. Ad esempio è possibile scoprire le Highland scozzesi vivendo un'esperienza unica all’interno di convogli di lusso, magari partendo proprio da un hotel di lusso italiano come il Belmond Villa San Michele, ricavato in un ex monastero fiorentino, o anche il Belmond Castello di Casole, immerso nel cuore della campagna toscana. Queste opzioni di viaggio su treni di lusso attraverso l’Italia e l'Europa includono infatti la possibilità di alloggiare in strutture senza tempo, ricche di cultura, con ambienti elegantissimi e interni caratterizzati da splendidi tessuti, pannellature in legno lucido e camere da letto di extra lusso, tipiche dei migliori hotel di lusso in Italia e nel mondo.

I migliori treni storici di lusso del mondo

Uscendo momentaneamente dal contesto europeo per allargarsi a quello mondiale, esistono anche altre opzioni per organizzare un viaggio su un treno storico di lusso. Questa scelta sta infatti diventando sempre più di moda a livello mondiale, tanto da aver dato vita a diversi progetti turistici incentrati su questi incredibili mezzi di trasporto. Il primo treno storico di lusso da citare è sicuramente il Golden Eagle Trans-Siberian Express, noto anche come “Transiberiana”, ovvero la linea ferroviaria più lunga al mondo grazie ai suoi 9.288 km. I passeggeri di questo treno percorrono luoghi unici, partendo dalla Russia occidentale, per arrivare fino all’estremo Oriente, passando dalla Mongolia, dal Deserto del Gobi e da Pechino, attraverso quella che era la celebre “Via della Seta”.

Qual è il costo del biglietto della Transiberiana? Un viaggio di sola andata in prima classe su questo treno di lusso costa circa 800 euro a persona, dunque una cifra nettamente inferiore rispetto ai convogli di lusso che attraversano l’Europa. Ma qual è il treno più lussuoso del mondo? Bene, probabilmente si tratta del Maharajas Express. Sempre in Asia, infatti, è possibile viaggiare su uno dei primi treni di lusso al mondo per quanto riguarda i comfort e i servizi offerti ai passeggeri. Basti dire che ogni vagone include un maggiordomo ed è addobbato con ghirlande di fiori, oltre a offrire diverse opzioni di viaggio, come l’itinerario “Heritage of India” che va da Mumbai a Delhi. Rimanendo in estremo Oriente, non si possono non menzionare i treni di lusso della Eastern & Oriental Express che percorrono la Thailandia e offrono convogli che riprendono quelli del film “Shanghai Express”, con parti in ciliegio e finiture in seta.

Il progetto Orient Express “La Dolce Vita”

Tornando a concentrarsi sull’Orient Express, è il momento di parlare del progetto “La Dolce Vita”, che è tornato a far sognare i viaggiatori di tutto il mondo e sta per arrivare anche in Italia - e che raccontiamo più dettagliatamente in un articolo dedicato. A partire dal 2023, infatti, sarà possibile salire su uno dei vagoni del progetto nato da un accordo tra il gruppo francese Accor (che detiene dal 2017 il marchio “Orient Express”), Trenitalia e Arsenale S.p.A. (azienda che opera nell’hospitality di lusso), e rivolto agli amanti del lusso su rotaie. Questo convoglio esclusivo si ispira agli anni e al design del La Dolce Vita, offrendo diversi itinerari (al momento ne sono previsti dieci) attraverso 14 regioni del Bel Paese, con Roma come cuore e tappa centrale del percorso. Nel treno di lusso per eccellenza, nulla può essere lasciato al caso, in particolare gli interni realizzati per ospitare i pochi passeggeri che riusciranno a permettersi questo viaggio esclusivo.

L’Orient Express “La Dolce Vita” è dunque un treno di lusso unico al mondo per eleganza, stile degli interni e comfort offerti. Ma non solo: scopriamo anche quale percorso farà l’Orient Express “La Dolce Vita”, dato che anche gli itinerari di questo treno sono davvero unici ed esclusivi. Per quanto riguarda in particolare la Sicilia, l’Orient Express “La Dolce Vita” include tre diversi convogli: uno nell’Occidente della regione, da Palermo a Trapani, uno dedicato alla Sicilia Barocca e uno che andrà da Ovest a Est questa, seguendo un itinerario enogastronomico. Anche l’Orient Express “La Dolce Vita” dunque si preannuncia come un’esperienza esclusiva e indimenticabile, un viaggio di lusso slow e anche sostenibile, dato che prevede anche una serie di interventi ecologici volti ad assicurare la sostenibilità della linea propria ferroviaria.

La Sicilian Railway Experience: il treno storico di lusso in Sicilia

Per chiudere questo articolo dedicato ai treni storici di lusso, è opportuno citare il progetto Sicilian Railway Experience, che approfondiamo in un altro articolo dedicato, ideato dal gruppo Rocco Forte Hotels in collaborazione con la Fondazione Ferrovie dello Stato. I due partner hanno infatti lanciato l’itinerario di un treno storico di lusso rivolto alle aziende, pensato per meeting o presentazioni corporate, eventi di team building e attività simili, allo scopo di promuovere il treno storico come possibilità elegante e confortevole per il turismo di lusso, soprattutto in un'ottica slow.

La Sicilian Railway Experience prevede infatti un itinerario che va da Palermo ad Agrigento, offrendo l'opportunità esclusiva di godersi il panorama della Valle dei Templi a bordo di un treno centenario durante il tragitto. Il viaggio dura circa due ore ed è disponibile per le aziende, a cui offre un servizio personalizzabile, comprensivo di una guida turistica locale, un barman di alto livello e varie opzioni sulla gestione degli interni. Il progetto Sicilian Railway Experience si configura dunque come una grande opportunità per valorizzare le bellezze uniche di una regione come la Sicilia, grazie all’unione tra cultura ed enogastronomia, ma anche all’attenzione verso i temi della sostenibilità e del rispetto dell’ambiente. In Sicilia sono già previsti nuovi e ulteriori itinerari su treni storici di lusso, all’insegna del turismo slow.


2022-11-04 14:52:13

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Classifica e prezzi degli champagne più costosi al mondo

Classifica e prezzi degli champagne più costosi al mondo

Lo champagne è certamente la bevanda di lusso per eccellenza, ma ne esistono alcune bottiglie in particolare che sono talmente rare da risultare dei veri e propri pezzi da collezione, così come accade anche con alcuni dei più pregiati vini italiani: scopriamo la classifica dei migliori champagne e di quelli più costosi al mondo.

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Champagne “italiani”: tutto quello che c’è da sapere

Come si misura la qualità di una bevanda? Per i non addetti ai lavori, una delle metriche più facili da utilizzare è il prezzo, dato che quest’ultimo tendenzialmente rispecchia il valore della bottiglia che si vuole acquistare. Se questo vale sia per i whisky più costosi al mondo che per i gin più esclusivi del pianeta, non stupirà che anche per i migliori champagne possa valere la stessa regola. In particolare, prima di passare alla classifica e ai prezzi degli champagne più costosi al mondo, vogliamo partire da alcune eccellenze italiane. Innanzitutto è il caso di chiarire che, propriamente (e legalmente) parlando, non esistono champagne italiani. Lo champagne è infatti una bevanda a denominazione di origine francese protetta dalla legge, dunque con l’espressione “champagne italiano” ci si riferisce allo spumante ottenuto dalla spumantizzazione del vino, secondo una procedura quanto più vicina possibile a quella seguita in Francia. L’esempio più noto è rappresentato dagli spumanti Franciacorta, ormai riconosciuti a livello mondiale come ottimi prodotti italiani, rientranti nella stessa categoria - per gusto, caratteristiche e utilizzo - dello champagne francese.

Concentrandoci proprio dal Franciacorta, questo spumante è tra i migliori spumanti italiani che usano il metodo classico, trattandosi di un DOCG (riconosciuto nel 1995) prodotto su una superficie di circa 2.900 ettari nella provincia di Brescia (Lombardia) a partire soprattutto da Chardonnay e Pinot Nero, ma anche da altri vitigni come il Pinot Bianco e l’Erbamat, con un periodo affinamento minimo di 18 mesi, che salgono a 30 per la versione millesimato e 60 mesi per la versione riserva. Una delle bottiglie più interessanti di Franciacorta è il Cuvée Annamaria Clementi 2011 (Ca’ del Bosco), denso e corposo, con ritorni aromatici fruttati-floreali. Viene fermentato in botti di rovere e poi rifermentato in bottiglia secondo il metodo classico, prima di affinare 8 anni e 5 mesi sui lieviti. Si tratta di uno dei migliori spumanti italiani metodo classico e il prezzo per una bottiglia è di circa 100 euro. Un altro Franciacorta di lusso tra i più costosi è il Brut ‘Cabochon’ 2014 (Monte Rossa), fragrante e dalla buona persistenza. Questo spumante affina 54 mesi sui lieviti, offrendo una sapidità iodata molto piacevole e una persistenza fuori dal comune. Anche in questo caso, il costo di una bottiglia è di circa 100 euro.

Classifica e costo degli champagne più costosi al mondo

È arrivato il momento di passare ai veri e propri champagne, ovvero quelli prodotti in Francia. In particolare, abbiamo raccolto la classifica e i prezzi degli champagne più costosi al mondo, vere e proprie bevande di lusso, paragonabili ad alcuni tra gli alimenti più cari del pianeta. Scopriamo quali sono e dove vengono prodotti i dieci champagne più costosi al mondo, oltre ai loro prezzi e alle loro principali caratteristiche.

    10. Pol Roger Sir Winston Churchill (circa 1.100 euro a bottiglia) - Questo champagne deve il suo nome a Winston Churchill, il più famoso tra i suoi estimatori, e viene prodotto in circa 120.000 casse all’anno.
    9. Veuve Clicquot Yellowboam Ostrich Limited (circa 1.450 euro a bottiglia) - Viene prodotto soltanto in 3.200 esemplari e in edizione limitata, con un’etichetta in pelle di struzzo e dettagli in oro 22,4 carati.
    8. Boerl & Kroff Brut Rosé (circa 1.600 euro a bottiglia) - Questo champagne, nato nel 1995 e ottenuto da Pinot Meunier e Pinot Nero, viene anche venduto in una versione premium con cofanetto in legno, a un prezzo di oltre 3.000 euro.
    7. Perrier Jouët Belle Epoque Magnum 1985 (circa 3.000 euro a bottiglia) - Prodotto esclusivamente dalle uve di Boutons-Leroy e Boutons du Midi, ne sono state realizzate meno di 3.000 casse.
    6. Moët et Chandon Dom Pérignon Charles & Diana 1961 (circa 3.600 euro a bottiglia) - Passiamo a una della cantine più note a livello mondiale in fatto di champagne, ovvero Moët et Chandon, che ha prodotto le bottiglie per il matrimonio del Principe Carlo con la Principessa Diana, per poi mettere in commercio le bottiglie di champagne da 75 cl del 1961 (anno di nascita di Diana) per commemorare l’evento.
    5. Krug Clos d’Ambonnay 1998 (circa 3.600 euro a bottiglia) - Questo champagne, prodotto da un piccolo vigneto nel villaggio Grand Cru della Montagne de Reims, viene invecchiato per 15 anni ed è stato prodotto in sole 250 casse, risultando un vero pezzo da collezione.
    4. Armand De Brignac Brut Gold, Ace of Spades (circa 5.900 euro a bottiglia) - Una cuvée realizzata grazie all’unione di Chardonnay, Pinot Nero e Pinot Meunier.
    3. Dom Pérignon Rosé by David Lynch (circa 10.000 euro a bottiglia) - Sul terzo gradino del podio troviamo ancora la casa produttrice Moët et Chandon, con queste 10 bottiglie in edizione limitata, nate dalla collaborazione con il celebre regista David Lynch.
    2. Dom Pérignon Rosé Gold Mathusalem (circa 42.000 euro a bottiglia) - Esistono soltanto 35 bottiglie di questo champagne, uno spumante rosato dal sapore deciso e intenso, con l’etichetta placcata oro.
    1. Gout de Diamants (circa 1,5 milioni di euro euro a bottiglia) - Lo champagne più costoso al mondo è firmato dal designer del lusso Alexander Amosu, che ha disegnato la bottiglia più cara del pianeta, grazie alla sua placca in oro bianco massiccio a cinque punte con un diamante da 19 carati e all’etichetta incisa sul prezioso metallo. All’interno di questa costossissima bottiglia, si trova uno champagne che rappresenta un connubio perfetto tra l’intensità delle uve di Chardonnay e le note più accentuate di altri due vitigni, il Pinot Nero e il Pinot Meunier.


I vini italiani da collezione più pregiati

I vini italiani sono un’eccellenza riconosciuta a livello mondiale, dunque è sempre difficile identificare quali siano i migliori o i più pregiati. Dalla Toscana al Veneto, dalla Sicilia al Piemonte, fino al Friuli Venezia Giulia, tutte le regioni italiane sono una garanzia di vini di altissima qualità, soprattutto rossi. In un articolo dedicato affrontiamo dettagliatamente il tema dei vini italiani da collezione più pregiati, quindi, in questo contesto relativo allo champagne, vogliamo proporvi una piccola selezione di bottiglie veramente uniche. Partendo dal Veneto, infatti, qui si produce l’Amarone della Valpolicella, uno dei rossi più amati in Italia e nel mondo. In particolare, il Classico Riserva DOCG di Giuseppe Quintarelli, col suo colore rosso granato e l’aroma di mandorle amare e retrogusto di ciliegia, è uno dei più costosi, arrivando a circa 600 euro a bottiglia. Passando al Friuli Venezia Giulia, troviamo il vino Calvari della cantina Miani, che può arrivare ai 400 euro, mentre il Piemonte è la regione dove viene prodotto Barolo DOCG di Giacomo Conterno Monfortino, realizzato nel comprensorio di Serralunga d’Alba e affinato per sette anni prima di essere venduto, per una cifra vicina ai 500 euro.

Scendendo in Toscana, il primo vino rosso da menzionare è il Brunello di Montalcino Biondi Santi, simile per tipologia al Case Basse di Montalcino, entrambi vini eleganti e corposi, venduti per circa 450 euro a bottiglia. Infine, per chiudere questa selezione di vini pregiati italiani, vogliamo citare uno dei più costosi in assoluto: il Masseto Toscana IGT, caratterizzato dall’aroma fruttato di mirtilli, more e frutti di bosco, oltreché dai sentori di vaniglia, il cacao, le spezie, il tartufo nero, il tabacco e il cioccolato fondente. Il prezzo di questo vino può arrivare anche a 1.300 euro. In generale, i dati degli ultimi anni relativi ai vini italiani pregiati, e in particolare quelli da collezione, indicano un trend in crescita rispetto ai prezzi delle bottiglie di vini più care prodotte in Italia, con quelli piemontesi primi per gradimento dei consumatori, seguiti da quelli prodotti in Toscana. Se volete approfondire l’argomento, però, vi suggeriamo la lettura del nostro articolo specificamente dedicato all’argomento.


2022-11-03 16:38:10

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Blockchain e lusso: il nuovo binomio del mondo virtuale

Blockchain e lusso: il nuovo binomio del mondo virtuale

Il mercato del lusso è sempre più intrecciato con le ultime frontiere tecnologiche, proprio come la blockchain, il cui utilizzo si sta diffondendo tra i brand di alta moda all’interno del mondo virtuale. Scopriamo cos’è la blockchain e come funziona, oltre agli ultimi trend del lusso nel metaverso, dal mercato immobiliare a quello della moda.

INDICE:


Cosa sono le blockchain e come funzionano

Non è certamente facile spiegare dettagliatamente cos’è e come funziona la blockchain senza addentrarci in tecnicismi informatici, che non sono molto adeguati al contesto. È comunque possibile spiegare cosa sono le blockchain e il loro funzionamento a un livello più generale, finalizzato a capire come questa tecnologia si intrecci con il mondo del lusso, come evidenzia l’espressione blockchain luxury. La blockchain - come richiamato dalla stessa parola inglese - è una tecnologia che permette di creare catene temporali di blocchi, ovvero specifiche strutture di dati che hanno la peculiarità di essere uniche e autentiche, in quanto assolutamente non modificabili. Le blockchain, dunque, sono catene che permettono di generare delle certificazioni digitali di autenticità e consentire così transazioni - sotto forma di scambio di dati - e tracciamenti che garantiscono unicità e originalità di opere d’arte, prodotti di lusso, videogiochi e articoli di alta moda. L’autenticità di tali contenuti digitali viene certificata dagli ormai noti NFT (Non Fungible Token), ovvero dei veri e propri certificati di autenticità digitale che identificano dei contenuti virtuali intangibili.

Entrando nel merito dei prodotti di lusso, la blockchain consente dunque anche la creazione di una sorta di “passaporto digitale” dei prodotti, che offre agli utenti un mezzo sicuro e verificato per verificare l’intera storia del prodotto posseduto, a cominciare dalle materie prime fino al processo di acquisto, oltre ad altre informazioni sulla data di produzione, il numero di serie, tutti i materiali coinvolti e la loro provenienza. Questo passaporto digitale per i prodotti di lusso non è ancora entrato definitivamente in uso, anche a causa di alcune criticità relative al suo utilizzo, come l’eccesso di condivisione di informazioni - il lato “oscuro” della trasparenza. Ma alcune ipotesi di soluzione esistono già, come la possibilità per i brand di decidere a quali informazioni dare accesso o meno, nascondendo magari qualche dato negativo interno (cali di vendite o “segreti” aziendali relativi alla realizzazione di alcuni prodotti). Insomma, i più famosi marchi del mercato di alta fascia si stanno attrezzando, dunque l’ingresso della blockchain a pieno titolo nel mondo del lusso è solo una questione di tempo.

Alla scoperta del binomio tra blockchain e lusso

Ma il connubio tra la blockchain e il lusso è già iniziato, come testimonia la partnership molto particolare - che si potrebbe definire di blockchain fashion - stretta all’inizio della primavera del 2021 da tre dei maggiori gruppi concorrenti nel mercato della moda: LVMH, Prada e Richemont, che insieme possiedono ben 103 case di moda. Da qui sono nate molte iniziative legate agli NFT nel panorama mondiale della moda. Oltre alla blockchain LVMH, infatti, anche Adidas ha stretto una partnership con Prada per realizzare un’opera d’arte NFT “Create it yourself”. In particolare, il consorzio blockchain Aura, inizialmente avviato da LVMH e dai partner tecnologici ConsenSys e Microsoft, è stato incaricato di affrontare la questione, anticipata poche righe fa, del passaporto digitale per i prodotti di alta moda, a partire da temi quali la tracciabilità dei beni di lusso e la loro identità digitale unica e univoca. Dall’introduzione della blockchain nel mondo del lusso, anche la sfida della sostenibilità ne potrebbe trarre vantaggio - come scriviamo in un articolo dedicato.

Sì, perché una certificazione digitale permetterebbe anche ai brand di dimostrare il loro impegno nella riduzione dell’impatto ambientale e sociale causato dalla loro attività produttiva e di vendita. Come nel caso di LUXO token, l’NFT utilizzato all’interno della piattaforma Virgo (sviluppata da Luxochain in partnership con PwC, Temera e Var Group), pensata per consentire ai marchi produttori di autocertificare ogni prodotto in varie modalità, compresa quella delle certificazioni blockchain, al fine di tracciare tutto il ciclo di vita di un prodotto. Così i brand di moda hanno la possibilità di garantire la massima trasparenza rispetto alla filiera di distribuzione, all’origine dei capi, alla materia prima utilizzata, alla sostenibilità etica del prodotto e al suo impatto sull’ambiente e la società. Una trasparenza e un impegno verso sostenibilità che, sempre di più, rappresentano dei valori essenziali per tutti quei brand che vogliano instaurare una relazione di fiducia e fidelizzazione verso i propri clienti.

Tutto sul lusso nel metaverso: dal mercato immobiliare alla moda

Il ruolo sempre più centrale del mondo virtuale, ovvero del metaverso, all’interno del mercato del lusso è un trend che sta vivendo una crescita esponenziale negli ultimi due anni. Lo testimoniano sia la crescita del mercato immobiliare di lusso nel metaverso sia i massicci investimenti dei più famosi brand di moda proprio sul mondo virtuale, culminati, a livello di immagine, con la Metaverse Fashion Week. Cominciando dal primo dei due trend, c’è da dire che i beni di lusso per antonomasia nel mondo reale sono gli immobili di pregio, ovvero le case di lusso. E anche nel metaverso si sta affermando questa tendenza, dato che i terreni e le ville virtuali sono diventate uno degli investimenti preferiti di VIP e grandi aziende negli ultimi mesi. Nel corso del 2021 sono stati spesi circa 500 milioni di euro in immobili virtuali, mentre per il bilancio del 2022 dobbiamo attendere ancora qualche mese, anche se le stime ipotizzano che la somma sia almeno raddoppiata, fino a superare il miliardo di euro. Passando al mondo della moda di lusso, in una nostra recente analisi relativa ai trend virtuali del lusso, abbiamo rilevato come siano già molti i brand siano sbarcati nel metaverso, tra cui anche Gucci, Dolce & Gabbana, Balenciaga, Louis Vuitton e Moncler.

Questi marchi di alta moda testimoniano come il mercato degli abiti e degli accessori di lusso nel mondo virtuale sia già fiorente, anche sulla scia dei molti VIP che hanno aperto la strada all’acquisto di prodotti virtuali firmati e di design. Secondo una stima dell’istituto di credito Morgan Stanley, il mercato del mondo virtuale coprirà più del 10% del mercato totale dei beni di lusso entro il 2030, per una cifra che si aggira intorno ai 45 miliardi di euro. Ma anche il mondo delle opere d’arte non è esente dal trend di crescita del metaverso. La cosiddetta crypto art è infatti sempre più in voga. Con l’espressione “crypto arte” si intende genericamente l’arte digitale, ovvero tutto quell’insieme di opere digitali o opere fisiche successivamente digitalizzate, alla base di una fitta rete commerciale di beni acquistabili e vendibili come contenuti esclusivi, anche in apposite gallerie d’arte virtuali. E a cifre elevatissime. Basti pensare che, nell’arco del 2021, la crypto arte ha generato un indotto di circa 25 miliardi di euro, crescendo esponenzialmente dai circa 95 milioni di dollari del 2020, in attesa di scoprire il bilancio del 2022. È dunque ormai evidente che il mondo virtuale è sempre più centrale quando si parla di business e di lusso, e non soltanto per quanto riguarda l’arte o l’alta moda, ma anche rispetto al mercato immobiliare e a tutta quella rete commerciale, ormai fiorente, basata sullo scambio di criptovalute da accumulare nei propri portafogli virtuali.


2022-11-02 09:14:11

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